I protagonisti del programma di maggio e i loro esordi nell’Archivio di Visioni Italiane

La biblioteca conserva l’archivio del festival Visioni Italiane e ha avviato la digitalizzazione dei film.
In occasione della rassegna “Festival Manetti Bros.”, nella quale si dà carta bianca ai due registi per la programmazione del Modernissimo dal 3 al 5 maggio, ripercorriamo i loro trascorsi a Visioni Italiane.
Nel 1994 i fratelli Manetti firmano Consegna a domicilio, un episodio del film collettivo De Generazione, presentato alla prima edizione del festival. Nel 2000, poi, i due fratelli portano a Visioni Italiane il loro primo lungometraggio di finzione, Zora la vampira, che attinge da un lato al fumetto omonimo e dall’altro alla storia del Conte Dracula e rappresenta il primo esempio del lavoro sui generi cinematografici svolto dai registi. Tra il 2008 e il 2010 i Manetti Bros presentano, infine, tre episodi della serie televisiva L’ispettore Coliandro.

In seguito, il 7 maggio, al Modernissimo verrà dedicato a Luca Guadagnino l’omaggio “Ossessione e desiderio”, in occasione dell’uscita del suo nuovo acclamato film Challengers. L’autore ha presentato il suo lungometraggio d’esordio The Protagonists a Visioni Italiane, in concorso nell’edizione del 1999; il film si occupa di una troupe cinematografica, capeggiata da Tilda Swinton (alla prima collaborazione con il regista palermitano), che si reca a Londra per girare un documentario su un delitto avvenuto nel 1994. A Visioni Italiane Guadagnino ha presentato fuori concorso anche il cortometraggio documentario Fiori, fiori, fiori! nel 2020. 

Inoltre, all’interno della rassegna “Il mondo in una stanza”, martedì 21 maggio alle 17:30 verrà proiettato Paz!, un film di Renato De Maria, che segue ventiquattro ore della vita di tre “straccioni con la fierezza dei perdenti” in un appartamento della Bologna movimentista e creativa del ’77 . Il regista ha presentato a Visioni Italiane nel 1996, in concorso nella sezione lungometraggi, il suo film d’esordio Hotel paura, che racconta la storia di un dirigente d’azienda (interpretato da Sergio Castellitto) caduto in rovina dopo essere stato licenziato. 

Nell’approfondimento sul cinema documentario che accompagnerà la programmazione del Modernissimo da maggio a giugno si trovano numerosi film di registi che hanno presentato alcuni dei loro lavori al festival Visioni Italiane. All’interno della rassegna, chiamata “Uno sguardo al documentario”, verranno proiettati film di: Andrea Mingardi e Pier Paolo Paganelli, con quest’ultimo che ha presentato quattro film a Visioni Italiane nel corso degli anni; Enza Negroni, anch’ella presente al festival, nell’edizione del 2000 e in quella del 2019; Gianfranco Cabiddu con Michele Mellara e Alessandro Rossi, che insieme hanno già portato a Visioni Italiane ben cinque film; Daniele Vicari, anche lui con 5 pellicole presentate alle spalle; Giovanni Piperno, presente alla prima edizione del festival nel 1994, oltre che a quella del 2001 e a quella più recente del 2023; Germano Maccioni, con due film; Fabiana Sargentini, sempre con due pellicole presentate a Visioni Italiane; Francesco Tavella, che lo scorso anno ha presentato proprio Cocoricò Tapes, documentario sulla storica discoteca emiliana, in programma al Modernissimo giovedì 30 maggio alle 21:00 e Carmen Giardina, con un film.
 
I film sono gratuitamente consultabili in biblioteca, previo appuntamento.

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