L’8 marzo al Modernissimo

Sabato 8 marzo, un cartellone al femminile per celebrare la Giornata internazionale della donna

La Cineteca di Bologna celebra la Giornata internazionale della donna al Modernissimosabato 8 marzo, un lungo programma che si apre la mattina, alle ore 10.30, con il nuovo film di Walter Salles Io sono ancora qui (Premio Oscar al miglior film internazionale), magnificamente interpretato da Fernanda Torres.
Alle ore 16, l’animazione di Nora Twomey, prodotta da Angelina Jolie, I racconti di Parvana: nell’Afghanistan del 2001 soggiogato dai talebani, una bambina di undici anni si traveste da ragazzo per aiutare la famiglia e procurarsi il pane, facendo tesoro delle storie raccontate dal padre, ingiustamente arrestato dal regime.
Alle ore 18, troviamo Marlene Dietrich protagonista del classico L’angelo azzurro.
Alle ore 20La testimone di Nader Saeivar, ambientato in Iran. Tarlan (la bravissima Maryam Gobani), insegnante in pensione e sindacalista, sa che Zara, sua figlia adottiva, è stata uccisa dal marito, un uomo d’affari legato al governo. Quando la polizia si rifiuta di indagare, Tarlan deve decidere se cedere alle pressioni politiche e alle minacce o cercare giustizia.
Alle ore 22, il film di Todd Haynes Io non sono qui, nel quale troviamo una sorprendente Cate Blanchett negli inattesi panni di Bob Dylan.

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Giornata internazionale della donna
Sabato 8 marzo
Cinema Modernissimo

Ore 10.30
IO SONO ANCORA QUI (Ainda estou aqui, Brasile-Francia/2024) di Walter Salles (135’)

Rio de Janeiro, 1971. Il Brasile è nella morsa della dittatura militare. La famiglia Paiva vive con ironia e affetto, l’unico modo possibile per resistere al clima di oppressione che aleggia sul paese. Ma un giorno Eunice (magnificamente interpretata da Fernanda Torres, premiata con il Golden Globe) resta d’improvviso senza suo marito, sola e con cinque figli, costretta a reinventarsi per proteggere i suoi cari e disegnare un futuro diverso da quello che la società le prospetta.

Ore 16
I RACCONTI DI PARVANA – THE BREADWINNER (The Breadwinner, Canada-Irlanda/2017) di Nora Twomey (94’)

Nell’Afghanistan del 2001 soggiogato dai talebani, una bambina di undici anni si traveste da ragazzo per aiutare la famiglia e procurarsi il pane, facendo tesoro delle storie raccontate dal padre, ingiustamente arrestato dal regime. Un racconto di resilienza al femminile sul potere taumaturgico delle storie. Prodotto da Angelina Jolie, è stato candidato agli Oscar 2018.

Ore 18
L’ANGELO AZZURRO (Der blaue Engel, Germania/1930) di Josef von Sternberg (108’)

Capolavoro indiscusso del primo cinema sonoro tedesco, L’angelo azzurro lanciò un nuovo mito femminile che avrebbe influenzato la storia, non solo del cinema. L’ambigua, sensuale, cinica cantante di cabaret Lola Lola è un personaggio iconico, il primo che Marlene Dietrich interpretò nel suo lungo sodalizio (otto film) con Joseph von Sternberg, il regista che ne plasmò l’immagine di donna fatale, libera ed emancipata, capace di sfidare e modificare le norme della società.

Ore 20
LA TESTIMONE – SHAHED (Shahed, Germania-Austria/2024) di Nader Saeivar (100’)

Iran. Tarlan (la bravissima Maryam Gobani), insegnante in pensione e sindacalista, sa che Zara, sua figlia adottiva, è stata uccisa dal marito, un uomo d’affari legato al governo. Quando la polizia si rifiuta di indagare, Tarlan deve decidere se cedere alle pressioni politiche e alle minacce o cercare giustizia.

Ore 22
IO NON SONO QUI (I’m Not There, USA/2007) di Todd Haynes (135’)

Uno, nessuno, centomila Bob Dylan. Non il racconto di una vita ma l’astrazione lirica di una personalità e di una poetica. Sei personaggi apparentemente lontani dal cantautore americano, tra realtà e finzione, schegge della sua biografia e della sua carriera – dal poeta Rimbaud al bandito Billy the Kid, passando per un giovane Woody Guthrie afroamericano. Un prisma narrativo dalla complessa architettura e dallo stile multiforme. Nell’ottimo cast, Christian Bale, Heath Ledger, Richard Gere e una sorprendente Cate Blanchett nel ruolo più dylaniano.