GIANNI CESARACCIO
Gianni Cesaraccio, nato a Sassari nel 1981, è uno sceneggiatore, regista e story editor. È laureato Dams di Bologna e dal 2003 scrive e dirige vari cortometraggi, tra i quali Mira, con cui partecipa ad Arcipelago 2008, e Noi siamo il male (2015), in concorso al RIFF e a Visioni Italiane 2017. Nel 2018 gira il corto Valerio, realizzato grazie al fondo del Nuovo Imaie. Nel 2010 frequenta il master di sceneggiatura di II livello presso Tracce Snc e comincia la scrittura di diversi progetti, tra i quali il period drama Elvis che riceve l’attenzione di case di produzione come Fandango di Domenico Procacci. Nel 2015 vince i bandi Heroes 20-20-20 della Regione Sardegna per la realizzazione, come co-sceneggiatore e regista, dell’episodio pilota della serie H.O.M.E., per la produzione di Apapaja di Simone Bachini, David di Donatello 2010. Nello stesso anno vince il bando del Consiglio dei Ministri relativo alle commemorazioni della Prima Guerra Mondiale per la realizzazione del progetto di documentario I dannati dell’Asinara. Nel 2018 per Pepito Produzioni di Agostino Saccà realizza il soggetto drammatico La pasta dell’odio. Sempre per Pepito, con cui collabora come editor, prepara il progetto di tv-movie comedy Calcio e pepe. Nel 2018 ha scritto il cortometraggio Elsa & me e il soggetto di lungometraggio dramedy Cappuccetto rosso per Isabella Salvetti, vincitore del Giffoni Film Festival nel 2020. Nel 2023 ha realizzato il cortometraggio Quello che è mio.