Omaggio Kurosawa
I cinque film, in versione restaurata, realizzati alla Toho, tra la fine dei Cinquanta e l’inizio dei Sessanta, da Akira Kurosawa. Discendente di una famiglia di samurai, conoscitore della cultura occidentale, firma la sua prima regia nel 1942.
Cane randagio (1949), poliziesco serratissimo e inizio di uno dei più leggendari sodalizi della storia del cinema, quello con Toshiro Mifune; Vivere (1952), considerato da alcuni critici il suo capolavoro, mai distribuito in Italia; I sette samurai, il film giapponese più noto in Occidente, mai distribuito in Italia in versione integrale; infine La sfida del samurai (1961) e il suo sequel Sanjuro (1962), due parodie della violenza, opere senza le quali non ci sarebbe stato Sergio Leone e probabilmente nemmeno Quentin Tarantino.
Nelle sale dal 13 gennaio