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Nazione: Italia-Svizzera-Francia
Anno: 1994
Durata: 124'
Edizione: 1994
Sezione: Lungometraggi
SCENEGGIATURA: Angelo Pasquini, Mario Brenta, con la collaborazione di Francesco Alberti, Enrico Soci
FOTOGRAFIA: Vincenzo Marano
MONTAGGIO: Roberto Missiroli
MUSICA: Stefano Caprioli
INTERPRETI E PERSONAGGI: Marco Pauletti, Angelo Chiesura
PRODUZIONE: Nautilus film Srl
DISTRIBUZIONE: Istituro Luce s.p.a.
Sono riapparsi i briganti sulle montagne. Hanno già ucciso il guardiaboschi Dario e, tra poco, toccherà all'anziano comandante. Barnabo, da poco arruolato, è nella pattuglia che ha il compito di catturare i fuorilegge.
Mario Brenta è nato a Venezia nel 1942. Ha esordito nel mondo del cinema come aiuto regista di Eriprando Visconti nel 1962, per Una storia milanese. Ha collaborato con Ermanno Olmi, al quale ha dedicato nel 1981 il documentario Effetto Olmi, girato durante la lavorazione di Camminacammina, selezione italiana al festival di Locarno. Il suo primo film da regista è Vermisat, del 1974, selezione Ufficiale al festival di Venezia 1974‚ e poi l'anno successivo Premio Grolla d'Oro a Saint-Vincent e Premio Speciale della Giuria. Il suo successivo lungometraggio, Maicol (1988), ha vinto il Gran premio della giuria Film et Jeunesse" al  festival di Cannes  e il  premio "G. Sadoul"  come miglior film straniero a  Parigi. Nel  1994 ha partecipato di nuovo in concorso a Cannes con Barnabo delle montagne, tratto da un racconto di  Dino Buzzati e vincitore del  Festival internazionale film della montagna di Trento  ed il  Cinemed  di  Montpellier, oltre a valere a Brenta il premio di miglior regista al  Festival de Gramado. Dal 2010 realizza documentari con la compagna Karine de Villers, tra i quali ricordiamo: Calle de la Pietà (2010), Corpo a corpo (2014) e Il sorriso del gatto (2018).
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