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Nazione: Italia
Anno: 2018
Durata: 19'
Edizione: 2019
Sezione: Visioni Doc
Scen.: Milo Adami. F.: Davide Franceschini. M.: Valeria Sapienza. Mus.: Curran Alvin. Prod., Distr.: Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
Un immaginario viaggio a ritroso tra le fotografie, gli appunti, le lettere, i ricordi, i pensieri e gli articoli di Antonio Cederna (1921-1996) sul disarmonico sviluppo urbanistico della città di Roma.
Milo Adami è nato a Roma nel 1981. Dopo gli studi in Storia dell’arte si laurea in Arti visive allo IUAV di Venezia nel 2007. Le sue prime esperienze sono vicine all’arte contemporanea. Nel 2007 collabora con la compagnia Pathosformel, partecipando all’ideazione e realizzazione dello spettacolo La timidezza delle ossa (menzione speciale Premio Scenario 2007). Sempre nel 2007, il suo primo video Periferica di gruppo, prodotto dal Mart di Rovereto, partecipa ad una sezione di videoarte del Pesaro Film Festival. Dopo queste esperienze torna a Roma e nel 2008 è cofondatore della società di produzione indipendente Pinupfilmaking. Nel 2010 dirige con Luca Scivoletto A Nord Est, il suo primo documentario, selezionato in vari festival internazionali e vincitore di una menzione speciale della giuria al festival Cinemambiente di Torino nel 2010, e il “PremioEmilio Lopez” al festival del documentario d'Abbruzzo. Ha realizzato vari cortometraggi per artisti, fashion designer e istituzioni come il MACRO di Roma. Nel 2012 autoproduce il documentario Dan Perjovschi: Solo in Rome, selezionato e proiettato tra Francia, Canada e Italia nei più importanti festival dedicati ai film e documentari sull’arte. Associa all’attività di filmmaker quella di studioso e nel 2016 consegue il Dottorato di ricerca all’Università La Sapienza di Roma, con una dissertazione dal titolo: Immagini in movimento: lo scompiglio dei formati, supporti e dispositivi tra video, cinema e arti visive. La sua ricerca si muove tra finzione, documentario e sperimentazione video, i suoi lavori sono stati proiettati in istituzioni museali come il MART di Rovereto e il Mambo di Bologna o in festival più vicini al Cinema come il Pesaro Film Festival. Nel 2017 ha vinto il Premio Zavattini, dal 2018 insegna all’Isia di Urbino e alla scuola di alta formazione in cinema documentario e sperimentale dell’Università di Parma.