GIRO DI LUNE TRA TERRA E MARE

Italia / 1997
di GIUSEPPE M. GAUDINO (98')

GIRO DI LUNE TRA TERRA E MARE

Nazione: Italia

Anno: 1997

Durata: 98'

Edizione: 1998

Sezione: Lungometraggi

Cast and Credits

SCENEGGIATURA: Giuseppe M. Gaudino, Isabella Sandri, Heidrum Schleff
FOTOGRAFIA: Terek Ben Abdallah
MONTAGGIO: Roberto Perpignani
MUSICA: Epsilon Indi
INTERPRETI E PERSONAGGI: Olimpia Carlisi, Tina Femiano, Salvatore Grasso, Aldo Bufi Landi, Vincenza Modica
PRODUZIONE: GaundriFilm
DISTRIBUZIONE: Istituto Luce

Sinossi

La città di Pozzuoli, al centro dei campi Flegrei, è la protagonista del film. Appare insieme come luogo reale, con le sue vicende storiche e i suoi problemi attuali creati dal banditismo, e come spazio immaginario di evocazioni e fratture nella progressione non lineare del tempo e delle epoche.

Regia

GIUSEPPE M. GAUDINO

Giuseppe M. Gaudino è nato a Pozzuoli nel 1957. Dopo il diploma all'Accademia di Belle Arti di Napoli si è iscritto online al DAMS, scegliendo l'indirizzo Spettacolo, della Facoltà di Lettere e Filosofia di Bologna. si è diplomato nel 1982 in Scenografia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, per poi dedicarsi alla regia cinematografica e televisiva. Ha girato alcuni cortometraggi, come In una notte di luna piena e documentari come Antrodoco, una storia per due battaglie. Ha lavorato in teatro come scenografo e regista, per poi girare nel 1984 il film Aldis, con il quale ha partecipato a diversi festival, tra cui il XV Internazionales Forum des Junges Film di Berlino nel 1985, il XII Student Film Award Academy of Motion Picture Arts and Sciences di Los Angeles (dove gli è stata data la nomination" come miglior film studentesco europeo), e alla XLII Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, in concorso nella "Sezione De Sica". successivamente ha cominciato una serie di lavori ambientati nell'area dei Campi Flegrei, dal film  00580 annotazioni per un documentario su Pozzuoli  (1988) selezionato al XVIII Internationales Forum des Jungen Film di Berlino, a documentari e progetti radiofonici (opere quali  Per il rione terraL'AssuntaVerso BaiaGiro di lune: video-trailer per un progetto di film,  Là dove bocca, sguardo e cuore s'incontrano  ecc.). Tra questi il film intitolato  Calcinacci  (storia di una banda di ragazzini che distrugge una città ) ha vinto al Torino Film Festival il "Premio Spazio Italia" e ha invitato al "Festival Ciné ma du Ré el" di Parigi e all'International Film Festival Rotterdam. Nel 1992 ha girato un ritratto di Gianni Amelio,  Joannis Amaelii, animula vagula blandula. Ha prodotto e scritto con la regista, il primo lungometraggio di Isabella Sandri,  Il mondo alla rovescia, selezionato al Festival di Locarno e a vari altri festival (Rotterdam, Karlovy Vary, Torino, San Paolo, e San Pietroburgo). Dal 1995 al 1997 ha realizzato il film  Giro di lune tra terra e mare, del quale è stato anche produttore e co-sceneggiatore, che viene presentato in concorso alla Biennale di Venezia. Il lungometraggio ha vinto diversi premi, tra cui il "Tiger Award" al Festival di Rotterdam, la Grolla d'oro per la Regia a Saint-Vincent, e il premio Miglior Regista alla "Semana des Realizadores" del Fantasporto, e ha partecipato anche a diversi altri festival. Ancora in sodalizio artistico con Isabella Sandri, nel 1999 ha girato  La casa dei limoni, un documentario coprodotto dalla RAI che racconta il sogno impossibile di una bambina palestinese che vorrebbe lasciare il campo profughi di Sabra e Shatila in Libano e tornare al villaggio di suo nonno. Alla XIV Mostra internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro (2000) gli è stato assegnato il Premio "CinemAvvenire" quale "autore emergente del cinema Italiano degli anni '90". Nel 2000 ha firmato la sceneggiatura e ha prodotto  Animali  che attraversano la strada  per la regia della Sandri, storia ambientata nelle periferie romane che racconta l'iniziazione dolorosa di una ragazza adolescente. Il film è stato invitato alla Biennale di Venezia, nella sezione ufficiale "Cinema del presente" e ad altri festival (Sydney, Karlovy Vary, Paris, Villerupt) e è stato distribuito dall'Istituto Luce. Nel 2001 ha girato il cortometraggio di animazione  Gli amori di AldisAmore 101, 102, 103&hellip , premiato con una menzione speciale al Festival di Torino e invitato al XXXI Festival di Rotterdam, e un documentario prodotto da TELE+, dal titolo  O' ciuna!  (Oh, ragazzi!). Nello stesso anno ha girato il documentario  Scalamara, parte della serie prodotta da Nanni Moretti e Angelo Barbagallo 'I diari della Sacher', ispirata a storie vere dell'Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano. Nel 2003 ha realizzato  Materiali a confronto. Albania 1994 &ndash Italia 2002, un documentario di 110 minuti selezionato alla LX Biennale Venezia, sezione "Nuovi territori", un lavoro sulle immagini sedimentate tra memoria e realtà , sul passato e il presente visto da un angolo del mondo. Dal 2003 al 2005 ha realizzato con Isabella Sandri un film documentario prodotto dalla Fandango,  Maquilas, ambientato tra le operaie delle fabbriche di Ciudad Juarez, dove centinaia di donne vengono ritrovate uccise e fatte a pezzi. Presentato al Festival di Torino, ha vinto il "Premio Speciale della Giuria" e il "Premio Cipputi", come miglior documentario sul mondo del lavoro. Dal 2003 al 2008, sempre con Sandri, ha realizzato il documentario  Storie d'armi e di piccoli eroi, girato in Afghanistan, la storia di un orfano delle "bombe intelligenti" che riesce a salvarsi grazie alla sua passione per la scrittura e i libri. Dal 2007 al 2010, con la Sandri, ha realizzato  Per questi stretti morire  (Cartografia di una passione), sull'avventura nella Terra del Fuoco di Alberto Maria De Agostini. Nel 2015 ha presentato in concorso al Festival di Venezia il suo secondo lungometraggio,  Per amor vostro. La protagonista del film Valeria Golino ha vinto la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile.

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