
Ai piccoli (e piccolissimi) cinefili è dedicata una speciale programmazione in cui si alternano proiezioni, laboratori e spettacoli.
Con il passare degli anni, l’appuntamento con Il Cinema Ritrovato Kids ha iniziato a richiamare anche gli accreditati internazionali del festival, in un incrocio di pubblici che rispecchia l’interesse suscitato da film ritenuti, spesso superficialmente, ‘per bambini’.
I bambini e le bambine possono acquistare l’accredito Cinema Ritrovato Kids al costo di 10 euro presso la Cineteca, via Riva di Reno 72, e presso l’Ufficio ospitalità a partire da venerdì 20 giugno.
L’accredito dà diritto a:
accesso alle proiezioni con un massimo di 2 adulti accompagnatori;
partecipazione ai laboratori previa prenotazione a schermielavagne@cineteca.bologna.it
LE RASSEGNE
TONDO FILM
Corti per piccolissimi
Tondo Film cura e diffonde programmi inediti di cortometraggi d’animazione indipendente per l’infanzia con l’obiettivo di valorizzare e far scoprire a un pubblico giovanissimo film d’animazione d’autore contemporanei e d’archivio, realizzati utilizzando un ampio spettro di tecniche e approcci ludico-tematici. Per il piccolo pubblico de Il Cinema Ritrovato Kids Tondo Film propone quest’anno due programmi di corti – Fili sonori & Cerchio quadrato triangolo – e un progetto di animazione inedito in Italia: Haïkino.
Fili sonori è un’immersione visiva e uditiva nei suoni della natura a cui spesso non prestiamo attenzione: dai cinguettii degli uccelli al fruscio dei fili d’erba mossi da colonie di formiche operose, dal ronzio mattutino degli insetti al crepitio delle foglie secche nel bosco.
Cerchio quadrato triangolo include tre cortometraggi prodotti dallo Studio Miniatur Filmowych e diretti dal regista Stefan Janik, realizzati utilizzando la tecnica della cutout animation. Un modo giocoso per scoprire il mondo colorato e multiforme che ci circonda partendo dalle figure chiave della geometria piana.
Haïkino è un brevissimo cortometraggio collettivo realizzato in tre fasi durante laboratori di cinema d’animazione tenuti dai registi Tristan Francia e Stéphanie Yang Chung.
Programma a cura di Maria Pia Santillo, curatrice e distributrice cinematografica.
BIZZARRE INVENZIONI
Le avventure animate di Peti
L’Archivio Cinematografico ungherese, sezione specializzata dell’Istituto Cinemato-grafico Nazionale si occupa della salvaguardia, della conservazione, della ricerca e del restauro del patrimonio cinematografico nazionale così come del suo utilizzo per l’educazione pubblica occupandosi di raccoglierlo, digitalizzarlo e diffonderlo dentro e fuori dall’Ungheria.
Invitato speciale al Festival di Annecy 2025 come ospite d’onore per celebrare i 110 anni della sua animazione nazionale, l’NFI ha annunciato un anno dedicato ai piccoli e grandi tesori restaurati, a partire dalle produzioni di Gyula Macskássy, padre dell’animazione ungherese e autore di alcuni dei film presenti in questa rassegna. Siamo lieti di accogliere quindi una ricca rassegna di corti tratta dalla serie Peti datata 1960, recentemente restaurati e con protagonisti il piccolo Peter, la sorella Kati sempre accompagnati dal loro fedele bassotto Felix, tutti alle prese con le bizzarre invenzioni di Leonardo, un anziano professore visionario.
Programma a cura dell’Archivio Cinematografico dell’Istituto Nazionale Ungherese.
UN SECOLO DI CINEMA: 1905
Il pubblico dei primi anni del cinema era composto in gran parte da donne e bambini. Le case di produzione di allora si rivolgevano consapevolmente ai più piccoli. È certamente anche per questo che il cinema delle origini continua a esercitare un grande fascino anche sui bambini di oggi. Un’altra ragione è la straordinaria e giocosa creatività che anima questi film. Basta guardare i sei film del 1905: nel primo probabilmente realizzato da Alice Guy, la prima regista donna della storia un cane e un uomo in giacca e cravatta giocano magicamente con una grande palla nera. Viene subito voglia di unirsi a loro. Nel secondo si vorrebbe essere al fianco del ragazzino impertinente che infrange tutte le regole e mostra agli adulti chi comanda davvero il mondo. Nel terzo, un uomo misterioso fa smorfie buffe allo specchio, e nella corsa da Parigi a Monte Carlo che segue – diretta dal grande mago del cinema delle origini Georges Méliès – vorremmo tutti metterci al volante di quei veicoli meravigliosi. Poi c’è uno scienziato astutamente gabbato da un ragazzino. Sì, i ragazzini governano il mondo, che purtroppo non è sempre variopinto come l’ultimo film con la fatina dei fiori. Ma è solo questione di tempo: prima o poi saranno loro a cambiarlo.
Il programma sarà raccontato dalla voce di Julie Linquette e accompagnato dal vivo da Daniele Furlati. Programma a cura di Mariann Lewinski e Karl Wratschko.
I PRIMI DIECI ANNI DEL SIGNOR ROSSI
Omino di mezza età, il signor Rossi è un personaggio creato negli anni Sessanta dal maestro dell’animazione italiana Bruno Bozzetto. Nato come protagonista di una serie di cortometraggi autoconclusivi negli anni del boom economico italiano, il Signor Rossi, con il suo cappello e la sua aria perennemente spaesata, rappresenta l’emblema dell’italiano medio catapultato nella modernità del dopo guerra. I cortometraggi inclusi in questa rassegna, realizzati nel decennio Sessanta Settanta, mostrano il Signor Rossi alle prese con le contraddizioni della società dei consumi, il traffico urbano, le vacanze di massa e il tempo libero della nuova classe media. Attraverso uno stile grafico essenziale ma incisivo e una comicità surreale che non necessita di dialoghi, Bozzetto ha saputo creare un personaggio universale capace di raccontare con ironia le piccole frustrazioni quotidiane dell’uomo contemporaneo.
Nella filmografia di Bozzetto, già attivo dai primi anni ’50, il Signor Rossi rappresenta una svolta significativa: mentre con opere come Tapum! La storia delle armi (1958) il regista milanese esplora temi storici e sociali in chiave satirica, con il Signor Rossi concentra la sua attenzione sulla dimensione individuale, sulle conseguenze che il progresso tecnologico e sociale ha sulla vita dell’uomo comune. Questa retrospettiva offre l’opportunità di riscoprire, in versione restaurata, le prime avventure di un personaggio che ha segnato l’immaginario collettivo italiano. Ad accompagnare i cortometraggi de Il Signor Rossi, alcuni episodi della serie Lilliput Put, realizzata nel 1980 per la Televisione Svizzera Italiana. Protagoniste, tante di verse creature del micromondo animale dalla lumaca, alla pulce, dalla coccinella alla formica, che incarnano comportamenti tipici dell’uomo moderno, con le sue nevrosi, le sue invidie e le sue frustrazioni.
Da Bruno Bozzetto Distribution Snc e Bruno Bozzetto.
EUREKA!
Dal Festival francese Clermont-Ferrand, una selezione di magnifici cortometraggi per piccoli e piccole che, grazie ad autori e autrici provenienti da Belgio e Francia, ci trasporta in un mondo pieno di avventure e colori.
Filante è una stella verso la quale esprimere i propri desideri più segreti mentre un piccolo colibrì nella foresta amazzonica salva i suoi piccoli e grandi amici da un feroce incendio in La Légende du colibri. Nel magnifico Le tunnel de la nuit, avvolti da un lucente blu, due bambini provenienti dai lati opposti della terra si incontrano magicamente, una storia di incontro e amicizia proprio come in Los Carpinchos dove una famiglia di capibara cerca rifugio in un pollaio inizialmente non troppo accogliente. Eureka! ci porta a braccetto a zonzo per l’universo, a seguito dei brillanti Tom e Ed, pronti a risolvere qualunque problema.
Il Festival del Cortometraggio di Clermont-Ferrand, giunto quest’anno alla sua 47esima edizione, oltre ai tre concorsi, alle retrospettive e alle rassegne tematiche offre una programmazione dedicata al giovane pubblico, in particolare per bambini e bambine accompagnate dai genitori e per le scuole di tutti i gradi. Durante l’anno inoltre, collabora con gli istituti scolastici organizzando proiezioni e laboratori.
Testo di Roger Gonin
A cura di Roger Gonin, co-fondatore del Festival del cortometraggio di Clermont Ferrand e appassionato collezionista di oggetti del pre-cinema.
GEMME DELL’ANIMAZIONE POLACCA
Una selezione di film d’animazione polacchi unici per bambini e bambine, creati da uno dei più importanti studi cinematografici statali della Polonia. Queste opere affascinanti e riflessive riflettono la ricca tradizione dell’animazione polacca, fondendo la creatività visiva con una narrazione fantasiosa.
Dalle avventure de About Brave Dwarfs and Terrible Guests, una storia stravagante di solidarietà e coraggio in una foresta magica, passando per Gold Thread una storia poetica sulla gentilezza, l’amicizia e i legami invisibili che ci uniscono. Per poi immergersi in intelligenti storie poliziesche che introducono i giovani spettatori al mondo del mistero e della deduzione con Sleepwalkers e Strange Case. Questi classici restaurati offrono uno sguardo al mondo del cinema polacco per ragazzi, dove creatività, umorismo e sottili messaggi morali si fondono in una forma senza tempo.
OLTRE LO SPAZIO URBANO
Animare luoghi, oggetti e luce
L’animatrice Costanza Baj presenta il suo film Beyond the Fringe un racconto emo-
zionante sulla vita e la creazione. Oltre al suo film la Baj ha selezionato alcuni cor- tometraggi di autori e autrici che l’hanno ispirata. Un’animazione che prende vita negli spazi urbani, luoghi disabitati che si animano di luci, colori e creature strane.
Costanza Baj è un’animatrice di stop-motion. Nata e cresciuta in Italia, vicino a Milano, dove si è laureata in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera. In seguito si è trasferita a Barcellona per un master in animazione stop-motion presso il Bau, College of Arts and Design. Lì ha svolto uno stage presso lo studio Citoplasmas Animations e successivamente ha lavorato come model maker per il lungometraggio di Irene Iborra Olivia e il terremoto invisibile.
A cura di Costanza Baj.
I SUONI DELL’ACQUA
Un viaggio negli abissi dell’immaginario attraverso una selezione di film d’archivio colorati con varie tecniche del cinema delle origini e musicati dal vivo da Dominic Sambucco attraverso veri e propri acquari, idrofoni, luci audio reattive e sintetizzatori.
Il mondo marino si rivela in tutta la sua forza evocativa: un regno sospeso tra scienza e sogno, popolato da creature enigmatiche e paesaggi inafferrabili.
Da Aquarium d’eau douce, una scène instructive 1914 colorato in pochoir a Le meduse de mer del 1912 in cui le meduse sembrano fluttuare come spettri di luce, fino a La vita negli abissi del mare del 1914 dell’italiana Ambrosio dove crostacei e molluschi emergono dall’ombra degli abissi come presenza arcaiche. I materiali d’archivio restaurati, restituiscono un universo naturale affascinante e incantato che le atmosfere musicali di Sambucco trasformano in un viaggio simbolico e sensoriale attraverso texture acquatiche e sfumature elettroniche.
ANIMATED BY MAX FLEISCHER
Max Fleischer, con la sua Fleischer Studios, Inc., ha prodotto centinaia di film amati in tutto il mondo, che quasi tutti hanno probabilmente visto per la prima volta da bambini al cinema, in televisione o in raccolte video. Dal 2021, la nipote di Max, Jane Fleischer Reid, guida un’iniziativa per restaurare il maggior numero possibile di film dei Fleischer e costruire una library digitale e, cosa ancora più importante, per riportarli sul grande schermo e farli conoscere a una nuova generazione di bambini. Questa selezione di film, adatti a tutta la famiglia, mette in risalto tutta la creatività e tutto l’ingegno di Max Fleischer, insieme ai suoi personaggi e alle serie più popolari: KoKo il Clown, Betty Boop, Braccio di Ferro e Superman.