Cerca
La Cineteca di Bologna ha sempre considerato con particolare sensibilità l’importanza dell’educazione all’immagine, realizzando già a partire dai suoi primi anni di attività iniziative di didattica del cinema, centrate sulla proiezione di film nelle sale cinematografiche.
Nel 2006, allo scopo di mettere a sistema tutte le attività rivolte alle scuole che nel frattempo erano state avviate e promuovere una programmazione stabile per il pubblico delle famiglie, è stato costituito un vero e proprio Dipartimento educativo, Schermi e Lavagne.
Nel tempo, Schermi e Lavagne ha strutturato e realizzato una didattica del cinema con precise metodologie, finalizzate non solo alla conoscenza del linguaggio e della storia del cinema ma anche alla trasmissione della passione e dell’amore nei confronti dell’arte più straordinaria del XX secolo: lezioni, proiezioni, laboratori pratici, concorsi, corsi per docenti, attività per famiglie compongono un panorama articolato e organicamente collegato alla programmazione generale della Cineteca, che si svolge lungo tutto l’arco dell’anno.
Queste attività sono proseguite anche nel corso del 2020 e del 2021, alla ricerca di modalità innovative di coinvolgimento dei giovani spettatori e di condivisione di contenuti per una didattica del cinema permanente, attraverso le nuove tecnologie, nell’impossibilità di garantire, se non in casi eccezionali, la realizzazione di percorsi in presenza.
Film, documentari, videolezioni online sono canali di approfondimento o di accompagnamento agli strumenti ordinari per lo studio che gli studenti hanno ormai imparato ad usare come risorse: non solo consumano (come tutti) un’enorme quantità di materiale audiovisivo ma i moderni device portatili permettono con grande facilità, impensabile solo pochi anni fa, la produzione di contenuti per immagini.
La conoscenza del linguaggio cinematografico e delle sue strutture grammaticali e sintattiche è essenziale per la comprensione del significato che le immagini possono assumere in un determinato contesto: permette di essere non solo fruitori, ma anche autori di contenuti audiovisivi consapevoli del valore delle immagini in movimento.
Conoscere la storia del cinema significa essere coscienti della vitalità di una storia che ci “ri-guarda” in prima persona; significa saper distinguere la differenza tra la fruizione cinematografica in ambito domestico e familiare e la visione collettiva di un film in una sala. In sostanza conoscere la storia del cinema ci aiuta a relativizzare quelle che crediamo essere peculiarità, abitudini e necessità della nostra società, in un processo utile specialmente alle nuove generazioni, che corrono il rischio di un’eterna “presentizzazione” del tempo. Abituarsi e appassionarsi al piacere e alla ritualità della visione del cinema in sala significa condividere un momento della propria vita con altre persone e partecipare a un pezzo della loro. Significa condividere un’emozione, in empatia con tutti gli altri spettatori della sala, creando un senso di appartenenza e di vicinanza, utile a rafforzare il senso di comunità e indispensabile per la crescita civile dell’individuo.
Infine, crediamo che anche la sperimentazione della pratica cinematografica sia uno strumento imprescindibile per un’educazione al cinema: è il momento in cui gli studenti possono mettere in pratica gli elementi e le competenze acquisite, lavorando in squadra, collettivamente. La sperimentazione attraverso laboratori di realizzazione video è dunque anche un esercizio che consente di sviluppare e fortificare competenze necessarie alla convivenza sociale e alla creazione partecipata dei contenuti. Inoltre, in una società che a volte confonde il piano del reale e quello del virtuale, aiuta a comprendere che ogni singolo elemento che compone un prodotto cinematografico e audiovisivo è il frutto di una “finzione”, è il risultato di un procedimento preciso.
Oggi, più che mai, l’industria cinematografica sta subendo un profondo mutamento che coinvolge tutte le sue fasi, dalle forme di produzione alla distribuzione e fruizione da parte del pubblico. Tablet, computer, smartphone sono solo alcuni degli strumenti che quotidianamente i ragazzi e le ragazze, e come loro anche gli insegnanti e gli educatori, sfruttano per accedere a contenuti audiovisivi in contesti domestici, urbani, scolastici. Le scuole stesse infatti, nell’ordinario svolgimento dell’attività didattica, traggono beneficio dalla disponibilità di risorse online accessibili in classe grazie a strumenti come le SmartTV e piattaforme educational sempre più diffuse.
Le attività di Schermi e Lavagne sono tornate nel frattempo a svolgersi nei luoghi deputati alla formazione della passione e della conoscenza del cinema: i locali della Cineteca e le nostre sale cinematografiche, luogo unico e insostituibile dell’incontro collettivo con il cinema del passato e del presente: il Cinema Lumière, Sala Cervi, e il ritrovato Cinema Modernissimo in Piazza Re Enzo.