Close-up

(Iran/1990) di Abbas Kiarostami (98')
Close-up

(Iran/1990) di Abbas Kiarostami (98')

Forse l’opera più ‘teorica’, ma allo stesso tempo ricca di tenera ironia, di Abbas Kiarostami. Racconta le peripezie di un poveraccio di Teheran che si spaccia per il noto regista Mohsen Makhmalbaf cercando di farsi finanziare un film. Un ‘documentario’ (il più bello sul fare cinema secondo Herzog) sull’ostinatezza del sogno e sul potere illusorio del cinema, in cui il piano della realtà e quello della messa in scena si fondono pirandellianamente. “Attraverso l’esperienza del cinema, creando cinema, anche senza il film o la macchina da presa, il protagonista di Close-Up esiste e ha importanza. [...] Forse è il motivo per cui creiamo, per contare, per esistere. È davvero un film straordinario che mi ha commosso” (MS).

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