Rassegne della Cineteca di Bologna
La stagione 24/25 inizia con un omaggio ad Alice Rohrwacher, con l’integrale dei suoi film – compresa la recentissima Allégorie citadine, realizzata a quattro mani con JR.
Il 12 settembre ricorrono i sessant’anni dalla prima proiezione, al Supercinema di Firenze, di quello che avrebbe dovuto essere solo un film di serie C, firmato da uno sconosciuto Bob Robertson e che, invece, è diventato un monumento della storia del cinema. Per un pugno di dollari si conquistò, giorno dopo giorno, un pubblico vastissimo, impose un genere, il western spaghetti, che avrebbe fatto diventare l’industria cinematografica italiana la seconda al mondo.
Tim Burton riparte dal suo primo successo planetario, Beetlejuice, omaggia l’horror italiano e il suo pioniere, Mario Bava, girando un’intera sequenza di Beetlejuice Beetlejuice in italiano e ritrovando l’ironia e la felicità creativa dei suoi tempi migliori. Al Lumière programmiamo il film di Burton in versione originale e al Modernissimo lo omaggiamo con i suoi corti e con tre, godibilissimi, horror di Bava.
Non potevamo non ricordare Alain Delon e abbiamo pensato di farci aiutare da un autore molto vicino a Sergio Leone, Jean-Pierre Melville, che sul finale dei Sessanta intuì un nuovo percorso artistico nella carriera di Delon, già star del cinema d’autore italiano e del cinema popolare francese, capendo che la sua bellezza, così perfetta, così archetipica, lo rendevano un ideale protagonista del polar postmoderno che Melville stava realizzando.
Non mancheranno naturalmente le prime visioni in lingua originale al Cinema Lumière e gli appuntamenti targati Schermi e Lavagne dedicati ai più piccoli.