Ricomporre la storia (con l’arte tipografica)
Il manifesto inaugurale realizzato per la riapertura del Cinema Modernissimo è il prodotto di un lavoro artigianale, storico e di ricerca iniziato con il recupero dei caratteri mobili, in legno e in piombo, originali dell’epoca (del decennio 1910-20) ritrovati fra gli strumenti dismessi di antiche stamperie italiane.
Gli alfabeti utilizzati per la composizione di questo poster (esposti in questi giorni nella vetrina del Bookshop della Cineteca) contano una decina di provenienze differenti, distribuite sul territorio italiano: ad esempio il carattere utilizzato per la riga “Piazza Re Enzo” proviene da una tipografia di Trani; la silhouette del viso femminile e il fregio liberty che incorniciano l’annuncio, così stilisticamente coerenti tra di loro da sembrare parte di un’unico set originale, provengono in realtà da due diverse famiglie di cornici decorative.
L’obiettivo è stato di realizzare una locandina storicamente ineccepibile, come uscita da una stamperia dei primi del Novecento. Per la scelta dello stile compositivo, dei colori, dei font, sono stati quindi utilizzati come reference i cartelloni realizzati cent’anni fa per promuovere la programmazione dell’originario Cinema Modernissimo – realizzati sempre con composizioni tipografiche.
Le imperfezioni percepibili in alcuni punti della stampa danno un tocco di realismo al manifesto e sono il risultato, in positivo, dell’usura presente sui caratteri mobili che hanno effettivamente impresso il colore sulla carta.
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Anonima Impressori è uno studio grafico, una stamperia artigianale, un archivio di caratteri mobili in legno e piombo, una collezione di macchinari tipografici funzionanti e una piccola biblioteca della cultura tipografica italiana, fondata nel 2012 da Veronica Bassini con la collaborazione di Luca Lattuga e Massimo Pastore.
La stamperia mette in relazione la progettazione grafica moderna e digitale con le antiche tecniche di stampa come xilografia, calcografia e tipografia a caratteri mobili, in un percorso creativo che mira a far rientrare a pieno titolo nella contemporaneità
quel processo che dell’età moderna ha rappresentato l’inizio: la stampa tipografica.
Punto fermo alla base della nascita di Anonima Impressori è stata la ricerca, il recupero e il riuso di materiali tipografici, con una raccolta ad oggi, di 3000 e più famiglie di caratteri mobili in legno e piombo corredata da una serie di macchinari tipografici funzionanti che permettono sia di produrre in grandi quantità, sia di produrre in piccolissime tirature.