L’editoriale di novembre

Il programma di novembre nelle sale della Cineteca

Cosa vedremo…

A grande richiesta Il cielo sopra Berlino prosegue la sua programmazione, salutiamo la seconda parte, sempre ricca e sorprendente, dei film selezionati da Gender Bender, ci avventuriamo nel labirinto degli abbinamenti di Scorsese per vedere, uno dopo l’altro, grandi coppie impossibili, De Niro e Brando, Cybulski e DiCaprio, per scoprire come si fa a ventinove anni a girare un film di gangster low cost o, quarant’anni dopo, a reinventare il cinema, trasformando, ispirati da Peckinpah, la storia di Las Vegas in una danza lucente e tragica.

Ricorrono i venticinque anni del Grande Lebowski, la Cineteca è felice di onorare questo anniversario distribuendo nelle sale italiane la versione restaurata. Ma perché Lebowski e perché adesso? Le ragioni sono molteplici: pur essendo uno dei migliori film dei fratelli Coen e del finale del Novecento, alla sua uscita non convinse né la critica, né il pubblico; come spesso succede ai grandissimi film, non vinse nessun premio importante; eppure è una galleria di personaggi sublimi, divertenti, patetici, unici, perdenti e inadeguati di fronte alla complessità della vita. Perché Jeff Bridges, John Goodman, Steve Buscemi, Julianne Moore e John Turturro costituiscono, assieme, un cast memorabile di antieroi. Perché Lebowski è un meraviglioso essere umano di fine secolo, che siamo certi oggi sarebbe ancora più spaesato e, infine, perché in quest’epoca folle solo il dudeismo ci può salvare.

Questo, di novembre 2023, è l’ultimo editoriale del programma del Cinema Lumière: dal 21 novembre la Cineteca apre il Modernissimo e una parte importante della programmazione di cineclub si sposterà nella sala di piazza Re Enzo. Si amplia quindi la proposta della Cineteca, che avrà tre sale per accogliere i festival: il Modernissimo, una sala da 360 posti, votata alla scoperta della storia del cinema e del cinema del presente, e le due sale del Lumière, la Scorsese e la Mastroianni, dove potremo continuare il sostegno ai film in versione originale, al cinema indipendente e accogliere parti della programmazione di cineclub.
Si apre una fase nuova della nostra attività, in cui potremo ancora meglio far conoscere ai nostri spettatori le collezioni della Cineteca, e proseguire per tutto l’anno al Modernissimo l’incanto delle proiezioni estive di piazza Maggiore, celebrando con ancor più forza il cinema come Arte del passato, del presente, del futuro. Quando nel 2003 abbiamo inaugurato gli spazi di via Azzo Gardino, la piazzetta non aveva un nome, ora si chiama Pier Paolo Pasolini e attraversando la strada troviamo piazzetta Magnani. Il luogo era conosciuto dai bolognesi come l’ex macello, ma soprattutto per aver accolto per molti anni i mezzi rimossi dai vigili urbani. Oggi ospita il Mercato Ritrovato, le proiezioni al carbone, una programmazione unica a livello italiano di film in versione originale sottotitolati, proiezioni 70mm. La biblioteca Renzo Renzi è divenuta un importante centro di conservazione e di consultazione per il cinema, i poster e la fotografia. Le sale del Lumière sono amate dai cinefili di tutto il mondo e hanno accolto molti dei maggiori artisti del cinema italiano e mondiale. Ma la cosa di cui siamo più fieri è che la Cineteca sia stata capace di trasformare un luogo dimenticato da almeno cinquant’anni in uno spazio importante per la cultura cittadina e internazionale. Questo luogo continuerà a vivere e a crescere, ma oggi a piazzetta Pasolini si aggiunge il Modernissimo, con la sala e lo spazio espositivo. È un coraggioso progetto di offerta e crescita culturale, vi chiediamo di usarlo e visitarlo, di aiutarci a farlo crescere, come avete fatto con tutte le nostre iniziative. W il Cinema! W Bologna!

PS: ci abbiamo messo molti anni ad aprire il Modernissimo, quindi non faremo un’inaugurazione, ma dieci giorni di inaugurazioni, con tanti ospiti e amici. Il programma dal 21 al 30 novembre lo pubblichiamo a parte. Da dicembre Cineteca avrà un formato nuovo.

Gian Luca Farinelli