Visioni Italiane: Concorso nazionale per corto, mediometraggi e documentari

Nuovo Premio Paolo Truffelli al festival Visioni Italiane10mila euro che verranno assegnati al Miglior documentario in concorso. Il Premio Truffelli si affianca così al Premio Pelliconi che offre invece 10mila euro al Miglior film di fiction.
Il bando per partecipare alla 28ª edizione del festival Visioni Italiane (Cineteca di Bologna, 2 – 6 novembre) è aperto fino al 29 maggio.

Il nuovo premio Paolo Truffelli

Un nuovo prestigioso premio per un festival che ha scritto la storia del cinema indipendente italiano: il Premio Paolo Truffelli di 10mila euro verrà assegnato al Miglior documentario in concorso alla 28ª edizione del festival Visioni Italiane (Bologna, 2 – 6 novembre), promosso dalla Cineteca di Bologna, una vetrina ormai imprescindibile per il cinema d’esordio, capace di scovare quelli che diventeranno gli autori del futuro, con i suoi concorsi dedicati ai corto e mediometraggi di fiction e ai documentari, e raccogliere, attraverso molte tavole rotonde, gli autori più sensibili e attenti del panorama contemporaneo, in un confronto sempre aperto sul cinema del presente.

Il Premio Truffelli si affianca così al Premio Pelliconi, che dal 2019 assegna la cifra, sempre di 10mila euro, al Miglior film di fiction.

Chi era Paolo Truffelli

Paolo di classe 1939, nasce a Pianello Val Tidone in provincia di Piacenza da Vittoria Solenghi e da Giuseppe è il secondo di tre figli, la primogenita Luigina il terzogenito Giovanni.  Il padre, ciabattino dolce sognatore illuminato, dopo una breve parentesi nella pubblica amministrazione, avvia già dalla prima metà degli anni Trenta la proiezione di pellicole di film muti presso locali adibiti allo scopo. L’attività di Giuseppe riscuote un crescente apprezzamento anche a Bologna vitale ed innovativo capoluogo ove avviene il noleggio delle pellicole e punto di ritrovo degli esercenti cinema della regione.

Paolo, affascinato sin da subito da questa attività, affianca precocemente il padre Giuseppe, divenendone poco meno che diciottenne, l’effettivo gestore a causa delle non buone condizioni di salute paterne.

L’attività di famiglia prosegue con successo sino agli inizi degli anni Ottanta quando il declino delle sale cinematografiche impone scelte sofferte di graduale riduzione delle proiezioni, sino alla chiusura del cinema Vittoria a Pianello Val Tidone.

Negli anni successivi Paolo si dedica con medesima passione alla professione di commercialista.

Nei primi anni Duemila, il supermercato che era nato nei locali del cinema Vittoria si trasferisce altrove, e Paolo riprende possesso del suo cinema dove raccoglie una delle più importanti e complete collezioni di proiettori cinematografici italiani, dagli anni Venti alla fine del Novecento: particolarità che rende unica la collezione è che tutti gli apparecchi sono funzionanti.

All’inizio del prossimo anno la collezione Truffelli verrà affidata alla Cineteca, come Paolo aveva sempre voluto.

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