Un anno di Modernissimo

Il 21 novembre 2023 riapriva le porte al pubblico la sala storica del centro di Bologna, il Cinema Modernissimo: un’operazione di restituzione alla città di un luogo che ha accolto e coltivato gli sguardi degli spettatori in oltre 100 anni di visioni.

L’abbiamo riscoperto in tutta la bellezza del suo restauro, immergendoci nelle atmosfere di altri tempi della grande sala e muovendoci attraverso gli spazi compositi del foyer e della Galleria Modernissimo.

L’abbiamo vissuto intensamente attraverso dodici mesi di splendide proiezioni, ospiti italiani e internazionali, festival ed esposizioni.

10 giorni di festa: Buon compleanno Modernissimo!

A novembre, dal 19 al 29, festeggiamo il Cinema Modernissimo a un anno dalla sua rinascita con una retrospettiva ricca e articolata.
Nanni Moretti sarà a Bologna per presentare il restauro del suo primo film, Ecce Bombo, fresco Leone d’oro nella sezione Venezia Classici. Xavier Dolan ci ha chiesto di stampare un negativo e una copia 35mm del suo Mommy, girato in digitale. Cogliamo l’occasione per una personale dedicata al suo cinema ogni volta sorprendente, a suo modo estremo e radicale, capace di raccontare come pochi le contraddizioni dei sentimenti. Omaggio anche a una diva intramontabile del cinema mondiale, eterna icona femminile nell’immaginario collettivo, Marilyn Monroe, di cui vedremo tre commedie irresistibili e uno sfolgorante noir. E ancora, spaziamo dalle poetiche animazioni di Gianluigi Toccafondo al cinema surrealista, da Sergej Paradžanov a Martin Scorsese, da Jean Gabin alla coppia Delon-Belmondo, dal Delitto perfetto in 3D all’iconica Marlene Dietrich di Marocco. E con il nostro Grand Tour per la pace riaffermiamo a gran voce, in questi tempi difficili di guerre e conflitti, l’anima pacifista del cinema.

Il programma di novembre è dunque una festa dedicata a voi, pubblico, che dal primo giorno avete creduto in questo luogo di bellezza e cultura!

12 mesi vissuti “fino all’ultimo respiro”

Dal primo cinematografo di cui era dotato il progetto originario di Palazzo Ronzani al Cinema Arcobaleno, tra le sale più frequentate del circuito cittadino, fino alla chiusura nel 2007 e all’occupazione del 2011. Il Cinema Modernissimo ha attraversato le epoche – cinematografiche e storiche – e gli stili, ha visto e ospitato vicende cittadine, ha conosciuto migliaia e migliaia di spettatori. È nato nel 1915, ha cambiato faccia e nome nei decenni, ha chiuso i battenti, è stato occupato, è rinato.

Una storia appassionante come quella del Cinema Modernissimo andava celebrata con tutti i crismi. L’abbiamo fatto l’anno scorso, con dieci giorni di intensissima cinefilia condivisa.
L’estate passata la sala del Modernissimo ha conosciuto il suo primo Cinema Ritrovato, con i suoi grandi classici, i magnifici restauri, le master class di grandi cineasti. Questo novembre conoscerà un nuovo festival, quello “degli esordi”, Visioni Italiane, che presenta al pubblico gli autori di domani e che quest’anno celebra i trent’anni di vita.
Il Modernissimo è uno spazio dei sogni ad occhi aperti, che concilia i fasti del passato con il presente, ed è pronto a ospitare il cinema del futuro.

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novembre 2023

Ultimo editoriale del programma del Cinema Lumière: dal 21 novembre la Cineteca apre il Cinema Modernissimo e una parte importante della programmazione di cineclub si sposta nella sala di piazza Re Enzo. Si amplia quindi la proposta della Cineteca, che avrà tre sale per accogliere i festival: il Modernissimo, una sala da 340 posti, votata alla scoperta della storia del cinema e del cinema del presente, e le due sale del Lumière, deputate ai film in versione originale.
“Ci abbiamo messo molti anni ad aprire il Modernissimo, quindi non faremo un’inaugurazione, ma dieci giorni di inaugurazioni, con tanti ospiti e amici. Il programma dal 21 al 30 novembre lo pubblichiamo a parte. Da dicembre Cineteca avrà un formato nuovo”. Così Gian Luca Farinelli nel post scriptum dell’editoriale.

21-30 novembre 2023: l’inaugurazione

Ci siamo, apre il Modernissimo!

“Il Modernissimo sarà una sala come sono stati per secoli i luoghi dello spettacolo, qualcosa di unico, speciale, per riattivare quell’idea – ora dimenticata – di uscire di casa non per andare a vedere un certo film, ma per andare al cinema, per raggiungere un luogo dove godere, con fiducia, di una programmazione altrettanto unica”.
Abbiamo invitato tanti amici che hanno scelto cosa mostrare. Ne è scaturito un programma sorprendente, nel quale convivono film di culto, pilastri della cinefilia, ma anche film inattesi, da scoprire. E una parata di ospiti, critici, registi, attori e scrittori: Wes Anderson, Jeff Goldblum, Marco Bellocchio, Alba e Alice Rohrwacher, Toni Servillo, Paola Cortellesi, Giuseppe Tornatore, Giorgio Diritti, Marco Tullio Giordana, Marisa Paredes, Mario Martone, Jeremy Thomas, Vinicio Capossela, Manetti Bros., Paolo Mereghetti, Alessandro Bergonzoni, Giancarlo Basili, Ermanno CavazzoniLuca Bigazzi, Joel Meyerowitz, Francesco Piccolo, Alina Marazzi, Antonio e Pupi Avati, Enzo D’Alò, Eric Toledano, Olivier Nakache, Vittorio Lingiardi.

E poi il pubblico che ha accolto con entusiasmo la nuova sala cittadina: 12mila spettatori in 10 giorni!

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dicembre 2023

Dopo l’exploit inaugurale di novembre… il Modernissimo non è diventato un cinema “normale”!
Ha continuato la sua vocazione di luogo di produzione culturale dove scoprire, riscoprire, farsi sorprendere dai film, dagli incontri, un luogo unico, accogliente, per tutti, dove ritrovare quotidianamente il piacere del cinema.
Un primo programma all’ombra dei maestri, Ozu, Fellini, Hitchcock, DisneySpellbound, classico restaurato del mese, ha ispirato l’omaggio alla sua indimenticabile interprete, Ingrid Bergman e al suo periodo hollywoodiano.
Al Modernissimo si parla anche di fotografia, ouverture di una serie di incontri tenuti da Michele Smargiassi, e di formazione per gli spettatori, con il ciclo Saper guardare un film, ideato e condotto da Roy Menarini.
Non solo visioni: da Guccini a Maria Callas, da Gaber all’hip hop, da Taylor Swift al capodanno con Rocky Horror, le pareti del Modernissimo a dicembre hanno risuonato di musica!

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gennaio 2024

“Sono due figure sbalorditive a illuminare il programma del Modernissimo di gennaio, Isabella Rossellini e Louis Garrel; due figli d’arte, entrambi baciati dalla bellezza, ma capaci, attraverso il lavoro, la ricerca e l’ironia, di superare il rischio di diventare icone trovando una propria lingua autoriale libera, chiara, personale”. A questi talentuosi, bellissimi ospiti abbiamo dedicato due omaggi per ripercorrerne le carriere, di attori e di registi.
Nel programma di dicembre anche l’omaggio a Michael Haneke e a Quentin Dupieux, due autori tanto lontani quanto unici, e una speciale retrospettiva di “splendidi quarantenni“, con pellicole uscite nelle sale nel 1984, da Non ci resta che piangere a Bianca, da C’era una volta in America a La storia infinita. Grazie all’uscita nelle sale della versione restaurata di The Dreamers, classico del mese del progetto Il Cinema Ritrovato al cinema, riprende “Ladro di cinema”, omaggio cinefilo a Bernardo Bertolucci.
Il Modernissimo è anche moda: a gennaio, l’avvio delle celebrazioni per i sessant’anni di Vogue Italia.

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febbraio 2024

Scorrendo il programma di febbraio il numero dei classici, dei capolavori indiscutibili è talmente importante che sembra di attraversare le sale di un grande Museo del cinema (quando a novembre ha partecipato all’inaugurazione del Modernissimo Wes Anderson ha detto: “per me, venire qui è come andare al Louvre o al Prado”).
Il programma inizia da Art City Cinema, con un percorso nel ricco dialogo tra cinema e arti visive che abbiamo voluto aprire con un omaggio a Eugenio Riccòmini.
I Maestri del cinema di questo mese sono Mario Monicelli – a cui abbiamo dedicato non una retrospettiva completa, ma un’ampia scelta di suoi capolavori – e François Truffaut, a quarant’anni dalla morte, di cui abbiamo mostrato le opere che ha realizzato negli ultimi quattordici anni di vita, quelli più liberi, oltre la nouvelle vague.
Dopo “Ladro di cinema” dedicato a Bertolucci a gennaio, abbiamo proseguito in questo cartellone con le fonti d’ispirazione di Lanthimos per Povere creature!, uno dei migliori film della stagione.
Tanti gli incontri del mese con il cinema del presente, con le anteprime dell’esordio alla regia di Margherita Buy, Volare, della serie Un amore di Federico Lagi, interpretata da Stefano Accorsi e Micaela Ramazzotti, con la presentazione di Caracas, opera seconda di Marco D’Amore con Toni Servillo, con Cento domeniche, coraggioso film di Antonio Albanese, e con la ripresa di Lubo di Giorgio Diritti.

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marzo 2024

In occasione dell’uscita nelle sale di Un altro ferragosto, prosecuzione – vent’anni dopo – di Ferie d’agosto, abbiamo dedicato un omaggio a Paolo Virzì, che ci ha permesso di seguire questo livornese geniale che, nel solco della tradizione della commedia all’italiana, ha saputo raccontarci con affetto e crudeltà. Ospite d’eccezione, Sabrina Ferilli.
Passando dalla fiction al documentario, abbiamo celebrato poi Nicolas Philibert, regista-filosofo di cui abbiamo presentato i lavori degli ultimi trent’anni.
Dalla narrazione del quotidiano al divismo, abbiamo festeggiato i cent’anni di Marlon Brando, l’attore moderno per eccellenza e simbolo di un’epoca.
E come affrontare la Pasqua? Abbiamo proposto un omaggio al maestro della parodia, Mel Brooks.
E, in periodo di attribuzione dei premi dell’Academy, abbiamo controproposto “Gli Oscar del Modernissimo“, con “dodici film indipendenti che non hanno goduto di grande attenzione mediatica, molto diversi tra loro, importanti per capire il mondo che ci circonda e che cos’è il cinema oggi”.

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aprile 2024

La stagione 2023-24 è stata quella delle attrici e degli attori, capaci di catturare il pubblico sia con memorabili interpretazioni (tra tutte, l’Emma Stone di Povere creature!) sia con sorprendenti esordi alla regia (Greta Gerwig e Paola Cortellesi, i due primi incassi del botteghino italiano). Abbiamo chiuso il programma di marzo con la visita, inattesa, al Modernissimo di Gael García Bernal. Abbiamo a lungo sperato che ad aprile fosse con noi Willem Dafoe, attore dalla carriera prodigiosa, a cui abbiamo dedicato un omaggio.
Nel programma di aprile abbiamo mostrato la prima parte della filmografia di Visconti, da Ossessione a Rocco e i suoi fratelli. L’occasione è la pubblicazione per le Edizioni Cineteca di Bologna del carteggio di Luchino, dal 1920 al 1961. Non avremmo mai pensato che la pace tornasse a essere una questione così vicina e di così bruciante attualità. Il nostro film del mese è L’arpa birmana, capolavoro dimenticato che a inizio anni Cinquanta. Intorno a questo film, nel mese in cui celebriamo la Liberazione dal nazifascismo, abbiamo proposto opere che parlano del valore della pace. E come ogni anno abbiamo celebrato il meglio del cinema francese contemporaneo con la selezione di “Rendez-Vous“.
Nel ciclo “Un’ora sola” – fascia di proiezione della pausa pranzo nata con il Modernissimo, che mette in programma opere della durata di 60 minuti – ad aprile grandi classici, da L’Atalante a Eraserhead, da Il colore del melograno a La corazzata Potëmkin.

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maggio – giugno 2024

Il cinema nasce con un film che ritrae gli operai in uscita dalle officine Lumière di Lione, nel quartiere Monplaisir. Non sono tanti i film che parlano dell’attività che occupa la maggior parte del nostro tempo, il lavoro, ma ce ne sono alcuni straordinari. Abbiamo deciso di celebrare il Primo maggio con un drappello di film a tema, non solo drammi, anche commedie, cominciando da Tempi moderni, l’ultimo film di Charlot, il capolavoro che in una sola sequenza rappresenta l’intero Novecento.
Abbiamo dedicato un omaggio a Massimo Troisi, scomparso trent’anni fa all’improvviso, poche ore dopo la fine delle riprese del Postino. A Paola Cortellesi, che condivide con Troisi quell’umiltà autentica che certifica la verità del suo personaggio, dedichiamo un omaggio che attraversa la sua carriera. I Manetti Bros., calabresi d’origine, romani di nascita, bolognesi d’adozione, ci offrono una selezione di otto film che amano, da vedere assieme in sala.
Al centro del programma di maggio-giugno ci sono tre rassegne, la prima dedicata ad Antonio Vivaldi, la seconda al thriller giudiziario. La terza rassegna, la più cinefila – che proponiamo mentre a Cannes approda l’immenso Megalopolis – è dedicata alla famiglia Coppola.

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Prime volte: Il Cinema Ritrovato incontra il Modernissimo

Trentottesima edizione del festival “paradiso dei cinefili”, con quasi cinquecento film in programma, capolavori restaurati e gemme nascoste di ogni epoca, provenienza e formato.
Oltre ai tre spazi all’aperto – Piazza Maggiore, Arena Puccini e Piazzetta Pasolini, ben otto le sale tra cui, per la prima volta, il Cinema Modernissimo.
“Il progetto Modernissimo andava ideato e realizzato, aveva bisogno di istituzioni che lo sostenessero e finanziassero, ma senza il pubblico che ha affollato per quarant’anni il Cinema Lumière, senza il pubblico internazionale del Cinema Ritrovato che ne ha certificato l’autorevolezza, senza una comunità che crede nel cinema e nella sua storia, oggi il Modernissimo non esisterebbe. Con gratitudine e una punta di orgoglio, in compagnia di tanti straordinari ospiti internazionali, ha preso il via a giugno un nuovo memorabile viaggio nello spazio e nel tempo, alla riscoperta della storia del cinema”.

Sotto le stelle del cinema

56 sere d’estate Sotto le stelle del Cinema in Piazza Maggiore. Un cartellone di proposte dal 17 giugno al 14 agosto, e che ha intrecciato il programma serale della 38ª edizione del festival Il Cinema Ritrovato (22-30 giugno), per regalare alla città uno dei riti più amati dai bolognesi, dai cinefili di tutto il mondo e dai tanti turisti che affollano Bologna.
E un nuovo vicino d’eccezione a osservare discreto lo splendore del cinema in Piazza, il Cinema Modernissimo!

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settembre 2024

Ecco che comincia l’avventura della prima stagione del Modernissimo! Finalmente completate la pensilina per l’accesso, la sala cinematografica e la galleria espositiva, il Modernissimo è ora la metropolitana della cultura, definizione di Alessandro Bergonzoni.
La stagione 24/25 inizia con Alice Rohrwacher, con l’integrale dei suoi film e con la riapertura della sua emozionante esposizione Bar Luna.
Due i restauri del mese: Per un pugno di dollari, cult assoluto che impose un genere, il western spaghetti, che avrebbe fatto diventare l’industria cinematografica italiana la seconda al mondo; La sfida del samurai di Kurosawa, pellicola ispiratrice di Leone. Per un pugno deve tutto al suo originale ma, nello stesso tempo, ne è completamente diverso, per le infinite variazioni e invenzioni che lo trasformano nell’archetipo della nuova stagione del western.
Tim Burton riparte dal suo primo successo planetario, Beetlejuice, omaggia l’horror italiano e il suo pioniere, Mario Bava. Al Lumière programmiamo il film di Burton in versione originale e al Modernissimo lo omaggiamo con i suoi corti e con tre, godibilissimi, horror di Bava.
Non potevamo non ricordare Alain Delon. Il bellissimo film di Valeria Golino L’arte della gioia ci ha suggerito l’urgenza di un festival dedicato a Goliarda Sapienza.
Completano il programma le rassegne “Modernissimi ’60”, “Venezia Classici”, “Omaggio a Ceylan” e la prima parte di “Almodóvar – Corpi in prestito”.

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ottobre 2024

“Questo programma di ottobre, con tre festival ospitati, densità e pluralità della proposta, autorevolezza degli ospiti, sembra un festival e invece… è il Modernissimo!”
Ha al centro un attore di cui celebriamo il centenario e due attori che seppero anche rinnovare la regia. Iniziamo da Vittorio De Sica a cui dedichiamo, nella Galleria Modernissimo, la mostra Tutti De Sica (negli spazi espositivi anche Bar Luna di Alice Rohrwacher e World Press Photo Exhibit 2024). Celebriamo poi Mastroianni 100 con 7 capolavori italiani restaurati con protagonista l’icona del cinema nostrano.
Il cartellone di ottobre inizia con l’omaggio a Cassavetes, che proseguirà a novembre. Il successo del suo ultimo, splendido, film, The Holdovers, non ha fatto che
confermare lo spirito dolceamaro, la delicatezza non priva di una certa carica corrosiva, che ha fatto di Alexander Payne “il più interessante regista di commedie di oggi”. Gi abbiamo dedicato una retrospettiva. Paolo Cevoli ci ha presentato la prima parte dei suoi “I Bruttissimi”, con una selezione di film tanto fallimentari da essere diventati dei cult, e in occasione dell’uscita di Joker – Folie à deux abbiamo proposto una rassegna di riferimenti e citazioni cinematografiche che hanno ispirato il sequel firmato da Todd Phillips.

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novembre 2024: Buon compleanno Modernissimo!

“Ed ecco che il Modernissimo compie il suo primo anno di vita! È stato un anno di grandi soddisfazioni in cui la nostra sala ha già conquistato un posto nel cuore dei bolognesi dei cinefili di tutto il mondo. […] Il programma di novembre è dunque una festa dedicata a voi, pubblico, che dal primo giorno avete creduto in questo luogo di bellezza e cultura”.
In programma due festival, la prosecuzione della sezione cinematografica di Gender Bender e Visioni Italiane, il festival degli esordi (per la prima volta al Modernissimo, in occasione della trentesima edizione). Nanni Moretti sarà nostro ospite per presentare il suo mitico Ecce bombo nella nuova versione restaurata premiata a Venezia Classici. Dedichiamo un omaggio a Xavier Dolan, di cui presenteremo la versione 35mm di Mommy, e a un artista poetico e visionario come Gianluigi Toccafondo.
Celebriamo il compleanno del Modernissimo con un profluvio di classici indimenticabili: ci saranno anche Gabin e Marlene, Hitchcock in 3D, la splendente Marilyn, i film che hanno rivelato la grandezza di Scorsese e quelli di una schiera di giovani attori che avrebbero rivoluzionato Hollywood e il nostro immaginario.
L’esplorazione dell’opera di Vittorio De Sica, in occasione della mostra a lui dedicata, raggiunge questo mese il tornante essenziale del neorealismo. Celebriamo la consacrazione di un’autrice e due autori che, con radicalità e coerenza, hanno affermato un modo nuovo di raccontare la realtà: Maura Delpero, partendo dal documentario, è arrivata a realizzare due film di finzione tanto personali quanto coraggiosi; Cassigoli e Kaufmann.
E confezioniamo il regalo con le atmosfere di un cult del cinema, che quest’anno compie quarant’anni: Paris, Texas di Wim Wenders, distribuito in versione restaurata nei cinema italiani nell’ambito del progetto Il Cinema Ritrovato al cinema.

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