Ogni lezione prende spunto da un film in programma nel progetto di distribuzione Il Cinema Ritrovato al cinema, di cui offre un’analisi completa, per poi ampliare l’orizzonte verso l’alfabetizzazione del linguaggio cinematografico e verso temi generali stimolati dall’opera. Le nozioni di regia, attorialità, stile, racconto e rappresentazione stanno al centro del discorso, con ampio uso di sequenze per esemplificazione. Nell’ultima parte di ogni incontro, verrà lasciato spazio alle domande del pubblico.
CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI
Sabato 28 settembre, alle 10.30: “Per un pugno di dollari, Sergio Leone e il western all’italiana“
Nato come imitazione, diventato un classico insieme all’intera Trilogia del Dollaro, il capolavoro di Leone modifica completamente i connotati del cinema italiano e del western. Da una parte l’influenza di Kurosawa, dall’altra l’ibridazione con la tradizione popolare: la lezione analizzerà la rivoluzione leoniana e proverà a spiegare il fenomeno del western nazionale, senza dimenticare lo sfondo del cambiamento sociale e culturale dell’Italia di allora.
Sabato 19 ottobre, alle 10.30: “Tutto Mastroianni: canaglia, latin lover, divo“
Mastroianni è uno dei pochi attori per cui si possa utilizzare senza retorica la parola “icona”. Sarebbe però ingenuo pensare che sia cresciuta e maturata in modo spontaneo. La lezione analizzerà il personaggio e la sua costruzione cinematografica, mediatica, simbolica, passeggiando attraverso i film più importanti
Sabato 16 novembre, alle 10.30: “Carrie – Lo sguardo di Satana, De Palma e l’horror americano anni ‘70“
Il rapporto tra un autore dissacrante della New Hollywood e uno scrittore che rivoluzionava l’horror ha dato vita a uno dei più fortunati cult del decennio. Brian De Palma, gigante del manierismo hitchcockiano, non fu l’unico a cambiare il mondo della paura sullo schermo: viaggio tra i registi del calibro di Carpenter, Craven, Cronenberg, Friedkin, e altri.
Sabato 23 novembre, alle 10.30: “Paris, Texas e l’America vista dai cineasti europei“
Il viaggio americano di Wim Wenders merita analisi e riflessioni, per un capolavoro che è invecchiato benissimo. Ma il cineasta tedesco non è l’unico ad aver guardato gli Stati Uniti con sensibilità europea: viaggio attraverso lo sguardo degli autori del Vecchio Continente in esplorazione americana, da Antonioni a Herzog, da Renoir a Guadagnino, e tanti altri.