Europa

È il film che chiude la trilogia europea di von Trier. Nel secondo dopoguerra, Leopold Kessler torna in Germania dagli Stati Uniti per contribuire alla ricostruzione del paese. Grazie allo zio trova lavoro come controllore su un treno ma si ritrova invischiato negli intrighi di un gruppo dall’incrollabile fede nazista. “L’Europa diventa segno della decadenza e della fine. Nell’alternanza tra bianco e nero e colore, il film recupera delle forme mélo,  però poi gli toglie l’intensità e il cuore. Le deformazioni narcisisticamente sperimentali si alternano a un’eleganza compositiva fiammeggiante” (Simone Emiliani). La compagnia ferroviaria Zentropa darà il nome alla casa di produzione di von Trier dal successivo Le onde del destino.