Un ritratto di Merola, “re della sceneggiata, colui che ha fatto rinascere un genere nato nei primi anni del Novecento e lo ha portato a vette di popolarità impensabili” (Massimo Ferrari). Materiali d’archivio, interviste, filmati inediti e “riprese dei luoghi della città di Napoli che più possono raccontarci la biografia di Merola: il porto, la zona delle ‘Case Nuove’, Piazza Mercato, la casa di Portici, la sua famosa cucina in cui ancora figli e nipoti preparano ‘gli spaghetti alla Merola’”.
Precedono COMME FACETTE MÀMMETA? (Italia/1948) di Pietro Francisci (10’)
PE’ E VVIE E NAPULE (Italia/1963, 3’)
Ancora canzoni, con il sogno di un ragioniere innescato da un album di fotografie del golfo di Napoli e un filmato per Cinebox con Mimmo Di Lello.