La stanza del figlio / In famiglia

La stanza del figlio

(Italia/2001) di Nanni Moretti (99')

Lo psicanalista Giovanni entra in crisi dopo morte improvvisa del figlio, che incrinerà anche il rapporto con la moglie e la figlia. Per Moretti è il film della maturità: l’autobiografismo lascia spazio a un cinema antinaturalista e raggelato, ma che tocca nel profondo, commuovendo, divertendo, facendosi universale. Intorno al tema dell’elaborazione del lutto, trattato con raro pudore, si muovono le sue nevrosi, quella della famiglia e dei pazienti (da Silvio Orlando a Toni Bertorelli, passando per Stefano Accorsi, il più violento e il più fragile). Palma d’oro a Cannes. (gds)

Per gentile concessione di Sacher Film


 


PRECEDE

In famiglia

(Italia/2022) di Giorgio Diritti (20')

La piccola Giulia passa le giornate davanti al cellulare. Un giorno riprende un litigio dei genitori, usando la fotocamera come filtro verso il mondo. “Un racconto particolare che evidenzia le solitudini affettive

e il tentativo di colmarle da parte dei bambini in un meccanismo di simbiosi con il loro smartphone” (Giorgio Diritti).

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