La fotografia è stata data per morta fin troppe volte: con l’avvento del cinema, con l’avvento della televisione, con l’avvento del digitale e di Internet, ora con l’intelligenza artificiale… Eppure è ancora viva, straordinariamente viva. Non sono mai state prodotte tante fotografie come negli ultimi anni. Che cosa rende la fotografia assieme così fragile e così resistente? Qual è il segreto di questo strumento magico che sembra essere un dono degli dèi, più che un furto di Prometeo? Calunniata, sospettata, criticata da grandissimi intellettuali, ha unito fra loro le persone comuni, ci ha commosso, informato, stupito, spaventato. Per una volta, allora, proviamo a mettere da parte, senza dimenticarli, tutti i suoi difetti, tutte le sue colpe, e pensiamo a lei, alla sua storia, ai suoi eroi celebri e sconosciuti. Un ciclo di incontri non accademici, dieci racconti insoliti, dieci attraversamenti un po’ casuali, un po’ trasversali della sua storia, per ripensare tutto quel che eravamo convinti di sapere di sapere della fotografia, questa vecchia amica malandata ma vitale, per conoscerla, apprezzarla, magari ringraziarla per quel che ha fatto per noi nei due secoli brevi e intensi della sua vita. Presto, prima che i robot se ne impadroniscano.
Tutti gli incontri avranno inizio il sabato mattina alle 11, al cinema Modernissimo di Bologna, e avranno una durata di 90 minuti circa. L’ingresso è gratuito dietro prenotazione online.