(Italia/1963) di Federico Fellini (138')

Descrizione

Soggetto: Ennio Flaiano, Federico Fellini. Sceneggiatura: Tullio Pinelli, Brunello Rondi, Ennio Flaiano, Federico Fellini. Fotografia: Gianni Di Venanzo. Montaggio: Leo Catozzo. Scenografia: Piero Gherardi. Musiche: Nino Rota. Interpreti: Marcello Mastroianni (Guido Anselmi), Claudia Cardinale (Claudia), Anouk Aimée (Luisa Anselmi), Sandra Milo (Carla), Rossella Falk (Rossella), Barbara Steele (Gloria Morin), Guido Alberti (Pace), Jean Rougeul (Fabrizio Carini). Produzione: Angelo Rizzoli per Cineriz, Francinex. Durata: 138’

Restaurato da CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con RTI-Mediaset

Federico voleva Laurence Olivier, ma non ha rinunciato a Olivier perché gli aveva chiesto il copione, come è stato detto a suo tempo, bensì perché si è accorto che Olivier era un attore troppo grande per poterlo portare a quello che lui voleva, e anche troppo diverso da lui. Io gli somigliavo di più, cattolico, debole, antieroe. Per me è stato la chiarificazione di queste caratteristiche che c’erano nel mio privato ma che diventavano anche la cifra del mio personaggio. è un film che mi piace ancora moltissimo. Certo io ho avuto anche il privilegio di diventare amico di Federico […]. Grazie a questo, ho potuto trasferire sullo schermo piuttosto facilmente anche il Fellini autobiografico di . Anzi con tutto andò ancora meglio. C’erano i suoi tic, le sue cose, le sue facce. Alzai persino il tono di voce, feci la voce un po’ di testa perché lui ce l’ha così mentre la mia è abbastanza grave, e questo gli dà anche un po’ fastidio” (Marcello Mastroianni).

Al suo ottavo film e mezzo, Fellini realizza un potente autoritratto, privo di reticenze, specchiandosi in un regista sorpreso da un’improvvisa crisi creativa, invaso dalle visioni fantasmatiche del passato e in balia dei rimorsi derivanti dalla sua contraddittoria vita privata. Uno degli emblemi del cinema moderno.