Metti, una sera a cena

(Italia/1969) di Giuseppe Patroni Griffi (125')
Metti, una sera a cena

(Italia/1969) di Giuseppe Patroni Griffi (125')

Ménage à trois, a quattro, a cinque intorno a un tavolo borghese allestito per la cena, con spostamenti tra fredde alcove seminterrate, assi di palcoscenico, barche dondolanti su un mare luminoso. La commedia di Patroni Griffi fu un grande successo a teatro e sullo schermo, l’Italia alle soglie degli anni Settanta trovò irresistibili quelle nevrotiche geometrie intra ed extraconiugali. Un film ambizioso, una modernità a scadenza che oggi parla solo a un gusto vintage. Bel casting, però: la chioma corvina e la french manicure di Florinda Bolkan, Trintignant e Musante entrambi sornionamente in parte (di Capolicchio si può dire solo che poi avrà la fortuna di incontrare Pupi Avati). Veramente irresistibile la colonna sonora di Morricone: tra bossa nova e jazz, tra pianoforte, organo Hammond e sitar, suadente, ambigua, martellante, tiene tutto nella morsa della tensione erotica e della sua derisione.

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