Visioni Italiane 2022: i vincitori della XXVIII edizione

Un doc sul mondo del circo in lockdown si aggiudica il primo Premio Truffelli da 10mila euro al festival Visioni Italiane.
Premio Pelliconi, sempre da 10mila euro, a Tria, tragedia familiare in una Roma distopica.
Tutti i premi della 28ª edizione del festival Visioni Italiane

Visioni Italiane 2022: i vincitori della XXVIII edizione

Raccontare il mondo del circo e le sue inimmaginabili difficoltà nei mesi del lockdown: lo hanno fatto Artemide Alfieri e Angelo Cretella con La carovana bianca e si sono aggiudicati il Premio Truffelli da 10mila euro al Miglior documentario, istituito per la prima volta dal festival Visioni Italiane, promosso per la 28ª edizione dalla Cineteca di Bologna.
Consegnato nella cerimonia conclusiva del festival ieri, domenica 6 novembre, il Premio Trufelli al Milgior documentario è stato assegnato dalla giuria composta da Marco Cucco (docente universitario), Alessandro Gagliardo (regista), Emilio Marrese (regista e giornalista) e Salvatore Mereu (regista) “per la capacità e la delicatezza con le quali i registi raccontano le vite sospese delle famiglie dei lavoratori del circo. Attraverso uno sguardo spigliato e coinvolto, il documentario restituisce con garbo il clima di attesa e di incertezza”.

Altro riconoscimento da 10mila euro, a testimonianza dell’importante collocazione di un festival come Visioni Italiane all’interno del panorama nazionale, è il Premio Pelliconi alla Miglior opera di fiction, assegnato a Tria – Del sentimento del tradire di Giulia Grandinetti, ambientato in una Roma distopica, in cui vige una legge per cui le famiglie immigrate non possono avere più di tre figli. Se ne arriva un quarto, lo si deve far nascere, ma poi uno deve essere ucciso, dando alle femmine la precedenza per il sacrificio. Zoe, Iris e Clio sono tre sorelle, ma una di loro presto verrà uccisa. La giuria, composta da Giovanni Aloi (regista), Cinzia Bomoll (regista), Francesco Costabile (regista), Ippolita Di Majo (sceneggiatrice), Michelangelo Mercuri as N.A.I.P. (artista musicale), ha assegnato il Premio Pelliconi a Tria “per come ha saputo unire, con uno stile già molto personale e promettente, una trama originale su un tema complesso, come quello del tradimento, a una visione cinematografica poetica e matura senza essere didascalica, delineando in maniera spontanea relazioni familiari, amore, morte”.

Il Premio Giovanni Bergonzoni (offerto dal Consorzio Shopville Gran Reno), del valore di 3mila euro, è stato assegnato per la Miglior regia ad Alessandro Rocca per il suo Agosto in pelliccia: “Un kammerspiel sudato e ossimorico che con lucido cinismo ci immerge in un universo alla brutti sporchi e cattivi. Un cortometraggio dall’epica ferreriana, dilatata e porosa, accompagnato da attori anarchici in stato di grazia”.

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