26 aprile 2025
Alien Day
“Nello spazio nessuno può sentirti urlare”: è questa la frase di lancio dell’Alien di Ridley Scott. La sua uscita, nel 1979, segna la nascita di un saga lunga e ramificata, piena di prequel, midquel, sequel (anche apocrifi: Alien 2 lo girò, con due lire e senza permesso, Ciro Ippolito) e improbabili crossover con altri mostri venuti fuori dalle costole del suo successo. In occasione dell’Alien Day (scelto dai fan a partire dal nome immaginario del pianeta alieno, LV-426) riproponiamo i quattro titoli della saga canonica, che dopo l’astratto terrore del capostipite di Scott passò nelle mani tecno-guerriere di James Cameron, in quelle di un esordiente David Fincher e dell’immaginifico Jean-Pierre Jeunet. A fare da collante è lei, Ellen Ripley, il personaggio che lanciò nella galassia divistica Sigourney Weaver e che senza la sua straordinaria interprete non avrebbe mai avuto una vita così lunga: è su questo corpo attoriale braccato e spaventato, combattivo e indistruttibile, algido e mai così problematicamente materno, che si stratificano, ben più che su quello gocciolante dell’orribile xenomorfo, le paure profonde che si nascondono dietro la nostra fascinazione per Alien.