Jane Austen ha stravolto la mia vita

(Jane Austen a gâché ma vie, Francia/2025) di Laura Piani (98')
Jane Austen ha stravolto la mia vita

(Jane Austen a gâché ma vie, Francia/2025) di Laura Piani (98')

Con: Camille Rutherford

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Agathe, una ragazza goffa ma allo stesso tempo affascinante e piena di contraddizioni, all'improvviso si ritrova disperatamente sola. Sogna l'amore in modo simile ai personaggi di un romanzo di Jane Austen e la sua massima aspirazione è diventare una scrittrice. Trascorre, invece, le sue giornate vendendo libri nella leggendaria libreria britannica Shakespeare & Co, a Parigi. Invitata alla residenza per scrittori di Jane Austen in Inghilterra, deve combattere con le sue insicurezze... fino a quando non accade qualcosa di inaspettato e la sua vita cambia magicamente.
Con il suo primo lungometraggio, Jane Austen ha stravolto la mia vita, film prossimamente al cinema con Movies Inspired, Laura Piani firma un debutto sorprendente, delicato e brillante, che riesce a omaggiare i classici della commedia romantica inglese con uno sguardo personale, francese e profondamente contemporaneo. Un film che è insieme riflessione sul dolore e celebrazione dell’amore, e che affonda le radici nella letteratura per interrogare il presente […].
Il film Jane Austen ha stravolto la mia vita è prima di tutto il ritratto di una donna in crisi, paralizzata da un dolore profondo e da un mondo che corre troppo veloce. Ma è anche un film sulla scrittura e sulla difficoltà di trasformare il vissuto in racconto. Agathe inizia decine di storie ma non riesce mai a concluderle: come nella vita, resta a metà, bloccata. Solo il viaggio, la scoperta del desiderio e l’incontro con l’altro le permetteranno di ritrovare la voce perduta. Il film riflette anche sul ruolo della donna nel presente e nel passato, partendo dalle opere di Jane Austen per interrogare la nostra epoca: cosa significa oggi essere indipendenti? Come si può amare senza perdersi? Come trasformare il dolore in forza creativa? «Mi interessava raccontare una donna che si sente inadeguata in un mondo ultracapitalista, dove si consuma tutto, anche le storie d’amore», spiega Piani. «Attraverso Agathe volevo parlare di chi ha paura di soffrire, di quelli che si rifugiano nei libri perché non riescono a vivere davvero». Laura Piani dichiara di amare la commedia romantica “classica all’inglese” – da Quattro matrimoni e un funerale a Notting Hill, passando per Bridget Jones e Love Actually- ma anche di volerla riscrivere con uno sguardo personale. E ci riesce. Jane Austen ha stravolto la mia vita è pieno di umorismo, tenerezza e trovate brillanti ma non rinuncia mai alla malinconia. La regia è elegante, misurata, attenta ai dettagli e alla composizione dell’immagine, grazie anche alla fotografia di Pierre Mazoyer che sceglie la luce pittorica dell’anamorfico per raccontare il disallineamento tra Agathe e il mondo. La musica di Peter von Poehl e le citazioni da Schubert sottolineano con finezza il percorso emotivo della protagonista. Jane Austen ha stravolto la mia vita, il titolo del film, non è un’accusa, ma una dichiarazione d’amore. Come spiega la regista: «Jane Austen mi ha educata. Il suo romanticismo non è banale, è politico: ci mostra come possiamo sublimare la nostra esistenza e continuare a sognare». Per Piani, Austen rappresenta anche una chiave per parlare di attualità: «Il rapporto delle donne con il matrimonio e l’indipendenza è una questione sempre universale. Grazie a lei ho capito che per essere letti, bisogna prima di tutto saper intrattenere». E, con questo film, l’intrattenimento è anche uno strumento per emozionare, riflettere e riconoscersi. Jane Austen ha stravolto la mia vita è un piccolo gioiello di scrittura e sensibilità. Una commedia romantica che non si limita a ricalcare gli stilemi del genere, ma li interroga e li rinnova con intelligenza e delicatezza. Laura Piani si conferma come una voce originale e promettente del cinema europeo, capace di mescolare Lubitsch e Cassavetes, Bergman e Richard Curtis, con un tocco personale che è già stile. Una visione caldamente consigliata non solo agli amanti di Jane Austen, ma a chiunque abbia mai sentito di essere fuori posto, e cerchi nel racconto (e nell’amore) una possibilità di esistere.
Redazione Film TV

 
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