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Venerdì 25 luglio, ore 21.45
Giorgio Diritti sarà in Piazza Maggiore venerdì 25 luglio, alle ore 21.45, con il suo film Lubo. Ambientato in Svizzera nel 1939, il film racconta la storia di Lubo, un artista di strada che viene arruolato di forza nell’esercito elvetico. Mentre è sotto le armi i suoi tre figli vengono prelevati per essere “rieducati”, e la moglie rimane uccisa nel tentativo di impedire il sequestro. Liberamente ispirato al romanzo Il seminatore di Mario Cavatore, che ripercorre i soprusi di cui furono vittima gli “zingari bianchi” di etnia Jenisch, Lubo è una riflessione, quanto mai attuale, sulla paura del diverso e sulle sue drammatiche conseguenze.
“Lubo è un uomo solo che improvvisamente si trova in guerra con il Mondo – ha raccontato Giorgio Diritti –, non accetta e lotta contro questa folle discriminazione, vuole ritrovare i suoi figli e cerca nel volto delle varie donne che incontra il volto di sua moglie. Vuole ricostruire un futuro possibile esprimendo anche il suo desiderio di amare, di ritrovare e credere comunque nell’amore. Il suo percorso, tra i vari cantoni della Svizzera e dell’Italia, si dipana in un tempo storico di venti anni in cui si evolvono episodi carichi di forte drammaticità, suspense, passione, coraggio. Nello svolgersi degli eventi emerge quanto principi folli e leggi discriminatorie generino un male che si espande come una macchia d’olio nel tempo, penetrando nelle vite degli uomini, modificandone i percorsi, i valori, generando dolore, rabbia, violenza, ambiguità… ma anche un amore per la vita e per i propri figli che vuole sopravvivere a tutto e riportare giustizia”.