Quattro appuntamenti con Wes Anderson a Bologna, ospite della Cineteca e della manifestazione Sotto le stelle del cinema.
Ecco il calendario completo degli incontri con Wes Anderson:
– domenica 3 agosto, alle ore 17 al Cinema Modernissimo, Wes Anderson introdurrà la proiezione del suo nuovo film La trama fenicia;
– sempre domenica 3 agosto, alle ore 21.30 in Piazza Maggiore, il regista presenterà il suo film d’animazione stop motion L’isola dei cani (Orso d’argento per la miglior regia alla Berlinale 2018);
– lunedì 4 agosto, alle ore 17 al Cinema Modernissimo, proiezione del restauro del classico indiano Days and Nights in the Forest, diretto nel 1970 da Satyajit Ray. Wes Anderson, che è stato tra i sostenitori del restauro, introdurrà la proiezione;
– sempre lunedì 4 agosto, alle ore 21.30 in Piazza Maggiore, Wes Anderson presenterà uno dei suoi film più amati dal pubblico mondiale, Grand Budapest Hotel (serata promossa da Trenitalia Tper).
—————————————
Sotto le stelle del cinema – Wes
Domenica 3 agosto, ore 17, Cinema Modernissimo
Introduce Wes Anderson
LA TRAMA FENICIA (The Phoenician Scheme, USA/2025) di Wes Anderson (105’)
Dopo essere sopravvissuto all’ennesimo incidente aereo, il magnate Zsa-zsa Korda decide di riallacciare i rapporti con la figlia Liesl, diventata suora, lasciandole il suo immenso patrimonio, dando così il via a una rocambolesca avventura.
Domenica 3 agosto, ore 21.30, Piazza Maggiore
Introduce Wes Anderson
L’ISOLA DEI CANI (Isle of Dogs, USA/2018) di Wes Anderson (102’)
Orso d’argento per la miglior regia alla Berlinale 2018, è il ritorno di Wes Anderson all’animazione in stop motion dopo Fantastic Mr. Fox. Il regno animale è ancora protagonista ma sullo sfondo di uno scenario urbano futuristico. Siamo nel Giappone del 2037 dove, a causa di una contagiosa influenza canina, il governo ha esiliato tutti i cani di Megasaki City in una vasta discarica chiamata Trash Island. Il dodicenne Atari (proprio come i ragazzini di Moonrise Kingdom) parte all’avventura per ritrovare il suo amato Spots. Atterrato sull’isola, con l’aiuto di un branco di nuovi amici, inizia un viaggio epico che deciderà il futuro dell’intera città.
Lunedì 4 agosto, ore 17, Cinema Modernissimo
Introduce Wes Anderson
DAYS AND NIGHTS IN THE FOREST (Aranyer Din Ratri, India/1970) di Satyajit Ray (115’)
Restaurato in 4K nel 2025 da The Film Foundation’s World Cinema Project e Film Heritage Foundation in collaborazione con Janus Films – The Criterion Collection presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, a partire dai negativi camera e suono originali messi a disposizione da Purnima Dutta e dalla traccia magnetica conservata presso BFI National Archive. Con il sostegno di Golden Globe Foundation. Un ringraziamento speciale a Wes Anderson e Sandip Ray.
“Qualsiasi opera firmata da Satyajit Ray merita di essere amata e preservata; ma l’ormai quasi dimenticato Days and Nights in the Forest è un gioiello speciale… Realizzato nel 1970, moderno e romanzesco. Ray lavorò in un territorio forse più familiare a Cassavetes. Uno scontro – o una negoziazione – tra caste e sessi. Tra urbani e rurali. Uomini egoisti con le loro speranze, crudeltà e una spettacolare mancanza di saggezza. Donne che li vedono per quello che sono. Il grande Soumitra Chatterjee: perduto ma in cerca. La splendida Sharmila Tagore: misteriosa, cerebrale, ipnotica. Dal maestro, un altro capolavoro” (Wes Anderson)
Lunedì 4 agosto, ore 21.30, Piazza Maggiore
Introduce Wes Anderson
GRAND BUDAPEST HOTEL (GB-Germania/2014) di Wes Anderson (100’)
Serata promossa da Trenitalia Tper
Le gesta di Gustave H., concierge di un lussuoso albergo europeo, e di Zero Moustafa, fattorino che diviene il suo più fidato amico. Sullo sfondo, il furto e il recupero di un celebre dipinto, la violenta battaglia per un’enorme fortuna, una dolce storia d’amore. Il tutto tra le due guerre, mentre il continente è in rapida e radicale trasformazione. Una commedia in moto perpetuo, cinetica e comica, una storia senza tempo di amicizia, onore e promesse mantenute, ispirata alle commedie anni Trenta e alle opere del viennese Stefan Zweig.