Grindhouse – A prova di morte

(Grindhouse - Death Proof, USA/2007) di Quentin Tarantino (116')
Grindhouse – A prova di morte

(Grindhouse - Death Proof, USA/2007) di Quentin Tarantino (116')

Le grindhouse erano certe sale americane di ultima visione del secolo scorso, dove certi film, di per sé non riconosciuti capolavori, arrivavano così maciullati dai tanti passaggi al proiettore da essere tutt’una rigatura e uno sfrigolio. Concetti poco commoventi per gli spettatori contemporanei sotto i cinquanta, ma per il cinquantenne Tarantino del 2007, quale delizia. Il suo Grindhouse è spaccato in due parti, tenute insieme dalla figura d’un automobilista killer cui Kurt Russell presta una feroce demenza. La prima, calco filologico della pellicola usurata, ricostruisce una notte piena di pioggia in giro per locali, in compagnia di belle ragazze in pericolo; la seconda è una scheggia di road-movie femminista su assolate strade di campagna. Epopea dell’arte dello stunt-man/wo- man, zeppo di citazioni, è “bulimia cinefila” (Mereghetti dixit) ma con la sua buona parte di divertimento. (pcris)

Repliche passate