Aspettando il Festival Visioni Italiane: il programma di “Visioni Sarde”

La 31ª edizione del festival Visioni Italiane. Concorso nazionale per corto, mediometraggi e documentari si terrà a Bologna dal 10 al 16 novembre 2025.
Nell’attesa sono state selezionate le migliori opere della categoria “Visioni Sarde“, che saranno presentate a Roma il 19 settembre, al Nuovo Cinema Aquila alle ore 20.

VISIONI SARDE 2025

Nuovo Cinema Aquila – Roma 19 settembre 2025
Programma, ore 20.00

OMAGGIO A RENZO ROMERO – Incontro con Simonetta Columbu

ACQUATINTA (Italia/1970) di Milla Pasorino (12’)
F.: Carlo Cerchio. M.: Lina Anzalone. Mus.: Egisto Macchi. Prod.: Nexus Film. D.: 12’
Il procedimento complesso e affascinante attraverso il quale nasce l’acquatinta, mostrato passo dopo passo, per dare agli appassionati di grafica la conoscenza esatta del viaggio attraverso il quale carta, colore e acido diventano opera d’arte.
Milla Pastorino
Giornalista e scrittrice, autrice tra le altre di una fondamentale inchiesta sull’aborto, è stata condirettrice di Noi Donne e ha realizzato reportage per l’Avanti e per numerose altre riviste e settimanali femminili. Ha pubblicato diversi libri d’inchiesta ed è stata regista di alcuni documentari per la Rai.

RICORDANDO ROMERO (Italia/2025) di Simonetta Columbu 23’
Scen.: Simonetta Columbu. F.: Enrico Monni. Mus.: Emanuele Vesci. Prod.: Circolo Culturale Nuraghe Pinuccio Sciola, Visioni da IchnusSa, Comune di Burgos, Regione Autonoma della Sardegna (simocolumbu@gmail.com). D.: 23’
Un ricordo di Renzo Romero, figura cruciale nel fervido panorama dell’arte grafica italiana tra gli anni Sessanta e Settanta. Nato a Burgos, in Sardegna, si trasferì a Roma dove sviluppò un’innovativa ricerca sulla riproducibilità tecnica delle opere d’arte, dando vita a una stamperia che sarà crocevia dei più importanti artisti italiani.
Simonetta Columbu (Cagliari, 1993)
Diplomata al Liceo classico, si trasferisce a Londra e poi a Roma dove studia recitazione al Duse International. Debutta al cinema con Io sono tempesta di Daniele Luchetti ed è protagonista di due stagioni della serie Rai Che Dio ci aiuti. Nel 2023 auto produce il suo primo documentario, Gli ospiti.

A SEGUIRE

Visioni Sarde 2025 – Cortometraggi in concorso


AJÒ WEST! (Italia/2024) di Sara Corbioli

Scen.: Sara Corbioli. M.: Sara Corbioli, Michela Anedda. Mus.: Stefano Guzzetti, Federica Deiana. Int.: Sara Corbioli, Leonardo Cordio, Luca Tuveri. Prod.: Intrigo Internazionale. Distr.: Sara Corbioli (saracorbioli86@gmail.com). D.: 7’

Cody, un piccolo cowboy sardo, è in viaggio con i suoi amici e la nonna. Si imbattono in un mamuthone, tipica maschera sarda, che chiede loro aiuto: bisogna liberare un povero pastore intrappolato dentro la lana delle indisponenti pecore del suo gregge.

Sara Corbioli (Soave, 1986)
Ha studiato animazione alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze e lavora come 2D rigger artist e a numerosi progetti in veste di autrice e animatrice.


BRIGAS (Italia/2025) di Lorenzo Spinelli

Scen., M., Prod.: Lorenzo Spinelli. F.: Nino Solinas. Int.: Raffaele Murro, Agnese Caddeo. D.: 15’


Brigas è un film d’archivio articolato su due piani narrativi, un percorso che esplora la relazione di coppia dall’interno. Il primo piano è un flusso di coscienza che delinea una visione disillusa dell’amore, segnata da stanchezza, rabbia e aspettative tradite. Nel secondo le riprese (anni ’70) del videoamatore sardo Nino Solinas prendono vita attraverso due voci che si intrecciano, trasformando la quotidianità filmata nello spazio di una coppia in conflitto.
Brigas è un racconto sulla danza infinita tra promesse, rotture e speranza.

Lorenzo Spinelli (Roma, 1994)
Regista, con formazione in antropologia, specializzato nel riuso creativo degli archivi audiovisivi. Ha diretto
Un respiro parziale ma intero (Premio Zavattini e Miglior Corto al Torino Film Festival 2023) e il podcast Il tempo sospeso (Menzione speciale Premio Lucia 2024). Collabora con l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e con Unarchive Found Footage Fest. Attualmente sta sviluppa il suo primo lungometraggio documentario Il tempo sospeso, selezionato da Documentary Campus e vincitore del Premio Solinas.


INFANZIA E GIOVENTÙ DI GRAMSCI (Italia/2025) di Paolo Zucca e collettivo MIRA (Alessandra Atzori, Milena Tipaldo)

Scen.: Paolo Zucca. F.: Alessandra Atzori e Milena Tipaldo. Voce Narr.: Francesco Pannofino. Prod.: Paolo Zucca per Casa Museo di Antonio Gramsci – Ghilarza. Distr.: Agenzia Cappai (paolozuc@gmail.com). D.: 6’

I primi vent’anni della vita di Antonio Gramsci, dalla nascita alla partenza per Torino, raccontati attraverso la tecnica del cut out, una sorta di découpage che assembla creativamente elementi grafici e pittorici con fotografie d’epoca, documenti d’archivio, reperti museali, oggetti reali e spezzoni di film.

Paolo Zucca (Cagliari, 1972)
Ha frequentato la scuola Rai per sceneggiatori e si è diplomato in regia alla NUCT di Cinecittà. Oltre a numerosi corti, documentari e spot pubblicitari, ha scritto e diretto tre lungometraggi: L’arbitro (2013), L’uomo che comprò la Luna (2018) e Vangelo secondo Maria (2023).

Mira è un collettivo creato da Alessandra Atzori (1984) e Milena Tipaldo (1985), artiste conosciutesi al Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino. Dopo aver seguito percorsi professionali differenti hanno consolidato il desiderio di esplorare e sperimentare nuovi ambiti della comunicazione visiva. Attraverso diverse tecniche audiovisive, Mira si muove tra sperimentazione, divulgazione e arte, nell’intento di creare ponti tra diverse aree dei saperi, e tra i saperi e la collettività.


MAMMA (Italia/2025) di Matteo Martinez

Scen.: Matteo Martinez, Giulia Magda Martinez, Jacopo Del Giudice. F.: Gianluca Rocco Palma. Int.: Tess Masazza, Daniele Mariani, Laura Maria Zampardi. Prod.: Anemone Film. Distr.: Premiere Film (premierefilmdistribution@gmail.com). D.: 15’

Roma, 1972. Una madre sola, una fede nuziale scomparsa, il suo bambino che sparisce dalla culla. E una presenza sconosciuta che si aggira per la casa. È l’inizio di un incubo, in un crescendo di terrore in cui realtà e allucinazione si confondono. 

Matteo Martinez (Oristano, 1987)
Regista e sceneggiatore, ha lavorato nella produzione televisiva di programmi come Deal with It e Le Iene. Nel 2018 ha diretto il suo primo lungometraggio, Tonno spiaggiato.


SU CANE EST SU MIU (Italia/2025) di Salvatore Mereu

Scen.: Salvatore Mereu. F.: Francesco Piras. M.: Desideria Reyner. Mus.: Gianluca Porcu. Int.: Giaime Mulas, Jacopo Devigus, Tommaso Devigus, Marta Devigus. Prod.: Viacolvento (viacolventofilm@gmail.com). D.: 25’

Sardegna, anni Settanta. Giaime deve conservare nascoste in soffitta le tortore che Tommaso è riuscito a catturare. Ma il suo cane mette in fuga i volatili. Come farà a raccontare all’amico che gli uccelli non ci sono più? La reazione di quest’ultimo sarà inaspettata.

Salvatore Mereu (Dorgali, 1965)
Dopo il diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia, ha girato diversi corti, tra cui Notte rumena (1996) e Miguel (1999), prima di esordire con il lungometraggio Ballo a tre passi (2003, David di Donatello per la miglior opera prima), seguito da Sonetàula, Tajabone, Bellas mariposas, Assandira e Bentu. Nei suoi lavori esplora il rapporto fra tradizione e modernità nella sua terra, la Sardegna.


TRUE LOVE WAITS (Italia/2025) di Simone Cicalò

Scen.: Simone Cicalò. F.: Edoardo Matacena. Int.: Alessandro Gazzale, Maurizio Giordo, Teodora Puggioni, Giampaolo Sanna. Prod.: Indyca S.r.l.. Distr.: Premiere Film (premierefilmdistribution@gmail.com). D.: 20’

Disperato per le condizioni della moglie Lidia, in coma per un incidente, Diego non riesce a rassegnarsi e a superare il senso di colpa. Quando gli viene offerta una pur rischiosa opportunità per riportarla indietro, non esita. Sospeso tra sogno e realtà, deve prendere una decisione che potrebbe cambiare tutto, o lasciare tutto com’è.

Simone Cicalò (Sassari, 1993)
Si è specializzato in cinematografia e fotografia documentaria all’Accademia di Belle Arti di Sassari. Ha realizzato numerosi documentari, cortometraggi, pubblicità e videoclip.


UNA FACCIA DA CINEMA (Italia/2025) di Alberto Salvucci

Sog.: Alberto Salvucci, Gianni Cesaraccio. Scen.: Gianni Cesaraccio, Daniele Grassetti. F.: Giuseppe Camassa, Gabriele Brundu, Nicola Scognamillo. M.: Ambrogio Nieddu. Mus.: Mario Chessa, Marco Piras. Int.: Alessandro Scaramella, Andrea Coghene, Fiorenzo Mattu, Alessandro Gazale. Prod.: Bertas. Distr.: Premiere Film (premierefilmdistribution@gmail.com). D.: 15’

Andrea e Gabriele, due quarantenni con la passione per la recitazione e il videomaking, cercano di sbarcare il lunario come content creator, ma la loro carriera è tutt’altro che brillante. Come sono finiti rinchiusi in un ovile, ostaggi del malavitoso Bastiano?

Alberto Salvucci (Sassari, 1982)
Come videomaker, ha lavorato a videoclip musicali e spot pubblicitari. Una faccia da cinema è il suo primo film da regista.


VIDA E MORTI DE UNU MARAGOTTI (Italia/2025) di Stefano Cau

Scen.: Matteo Incollu, Stefano Cau. F.: Matteo Incollu, Federica Ortu. Int.: Cesare Pilloni. Prod.: Mommotty S.r.l. (cau.stefano@hotmail.it). D.: 10’

Biografia di un fantasma rurale che da secoli infesta la Marmilla, zona del centro-sud della Sardegna. Il racconto della sua vita oltre la morte ci restituisce uno sguardo inedito sulle paure contemporanee.

Stefano Cau (San Gavino Monreale, 1991)
Diplomato alla Scuola Holden di Torino, ha diretto il film musicale Badabò (2022), presentato al Bellaria Film Festival nel 2022, e i cortometraggi Issa (2019), in concorso al Torino Film Festival, e Creaturas (2019).