Il segno di Magnus

Esposizione di stampe ad alta risoluzione in formato artist edition, al Caffè Pathé del Cinema Modernissimo, dal 10 al 30 settembre

Viandante e pirata dell’immaginario: così si definiva il bolognese Roberto Raviola, in arte Magnus (1939-1996), uno dei più noti e amati maestri del fumetto. Un autore allo stesso tempo popolare e colto, che ha attraversato tutti i
generi del racconto. Dal ‘nero all’italiana’ degli esordi con Kriminal e Satanik alla satira grottesca di Alan Ford (albi seriali realizzati in coppia con lo sceneggiatore Max Bunker), dal noir al graphic journalism (Lo Sconosciuto), dal fumetto erotico e horror (Necron) alla fantascienza mescolata a citazioni delle letterature orientali in saghe e storie come I briganti, Milady, Le femmine incantate, Lunario, fino al western di Tex, l’eroe più popolare del fumetto italiano. Questa esposizione presenta una serie di disegni in stampe ad alta risoluzione in formato artist edition, realizzate da Edizioni 9970, e si affianca alla grande mostra antologica di tavole originali in corso fino al 12 ottobre 2025 al Palazzo del Fumetto di Pordenone.