A Chiara

"Segreti di famiglia. Se fosse un film tradizionale A Chiara apparterrebbe a questo sottogenere, magari in modalità crime per usare una categoria rassicurante e alla moda. C’è un padre che si nasconde. C’è una figlia adolescente che scopre più cose del dovuto. [...] Ma Jonas Carpignano, allievo di Martin Scorsese, lo straordinario regista di Mediterranea e poi di A Ciambra, tutti girati a Gioia Tauro con attori-non attori trovati e formati sul posto, fa film molto diversi dagli altri. Perché sposa fino in fondo il punto di vista di tutti i suoi protagonisti. Perché estrae dai suoi (non) attori verità umane sconcertanti per esattezza e intensità. E perché punta l'obiettivo su mondi invisibili, o cancellati dai luoghi comuni" (Fabio Ferzetti).