Leone d’oro a Venezia 1957, è il secondo capitolo (dopo Il lamento del sentiero del 1955 e prima del Mondo di Apu del 1959) della trilogia di Satyajit Ray tratta dal romanzo Pather Panchali del bengalese Bibhutibhushan Bandopadhyay. Scritto dallo stesso regista, impose Ray nel panorama internazionale. È la storia dell’egoismo di un figlio e della sofferenza di una madre, che diviene ritratto dell’India in mutamento a cavallo degli anni Venti. Un capolavoro di grande rigore formale e intensa semplicità, che fa sua la lezione del neorealismo e ne crea una nuova, che influenzerà profondamente il cinema indiano a venire.
Restaurato da The Criterion Collection in collaborazione con Academy Film Archive.
In collaborazione con Consolato Generale dell’India a Milano.