“Woody Allen ha preso a prestito la struttura di Un tram che si chiama desiderio di Tennessee Wiliams, nella forma d’una brillante variante contemporanea. Al posto di Blanche Du Bois, la decaduta bellezza del Sud che credeva nell’arte e si affidava alla gentilezza degli sconosciuti, Allen ci presenta Jasmine, una decaduta signora di Park Avenue che crede nel lusso e si affida alla gentilezza degli uomini ricchi. Sul lastrico, i nervi scossi, Jasmine arriva a San Francisco e va a vivere con la sorella, che abita nello striminzito appartamento di un quartiere popolare [...]. Il film riflette sulla nostra società di crescente diseguaglianza: la donna che è stata ricca e i personaggi working class non parlano la stessa lingua, non capiscono i reciproci bisogni [...]. Cate Blanchett offre la più complessa e ipnotica performance della sua carriera. Tra gli ultimi
film di Allen questo è il più forte, il più pieno di echi” (David Denby).