I tre volti della paura

(Italia/1963) di Mario Bava (92')
I tre volti della paura

(Italia/1963) di Mario Bava (92')

A far le presentazioni è un volto leggendario dell’horror: “Signore e signori, sono Boris Karloff. Spero che non siate venuti al cinema da soli...”. Un anno dopo I racconti del terrore di Corman da Poe (ma c’erano già stati gli Incubi notturni della Ealing nel 1945), Mario Bava prende la formula a episodi tanto in voga nel cinema italiano e la declina al genere orrorifico con tre storie di fumosa ascendenza letteraria: Anton Cˇechov, Aleksej Tolstoj (non Lev) e F.G. Snyder (errata l’attribuzione a Maupassant dei titoli). Jacqueline Pierreux perseguitata da eventi soprannaturali; Karloff e la stirpe vampiresca dei Wurdalak; Michèle Mercier vittima di molestie telefoniche. Un trionfo di colori ed effetti artigianali. All’ironico incipit corrisponde un epilogo giocoso che smaschera la finzione del set. (aa)




Restaurato da Cineteca di Bologna, in collaborazione con Cinématographe Lyre e Galatea con il contributo del MiC.

Repliche passate