Un bandito senza legge, o un ribelle perseguitato da uno stato di polizia e razzista? Ricostruendo il secondo processo al militante di estrema sinistra Pierre Goldman – condannato in primo grado all’ergastolo per aver ucciso due farmacisti durante una rapina – che a metà anni Settanta divise la Francia, Cédric Kahn mette in scena un serratissimo dramma giudiziario, tutto compreso fra le quattro pareti di un’aula di tribunale, raccontando con la sola forza dello scontro dialettico fra opposte ‘verità’, le tensioni, le passioni e le divisioni che incendiarono la Francia degli anni Settanta.