Il castello

L’agrimensore K. arriva in un villaggio isolato ma viene accolto con ostilità e rimbalzato da un sistema burocratico complesso, regolato da ferree ma incomprensibili regole. Haneke adatta per la televisione il romanzo incompiuto di Kafka, destrutturando il racconto con uno stile insistentemente frammentario che sfida lo spettatore, erodendo i confini tra vero e falso, fatti e interpretazioni. “Kafka, fra tutti gli autori, è quello che più mi fa male; perché le sue figure, pur in un mondo senza sole, sono quelle che gettano le ombre più lunghe” (Haneke).