evento speciale
Introduce Veronica Ceruti
Un uomo e una donna si incontrano in una stanza d’albergo: si desiderano, si amano, e poi si scambiano qualche parola innocente. O almeno così crede l’uomo. “Pialat, Téchiné, Chabrol, persino i Dardenne: tanti hanno immaginato La camera azzurra senza poi passare all’azione. La trasposizione di Amalric porta in sé qualcosa dell’Inferno di Chabrol, oltre che evidentemente della Signora della porta accanto (tanto Clouzot che Truffaut erano, d’altronde, grandi estimatori di Simenon), ma predilige un registro più freddo, contenuto, geometrico” (Marianna Cappi).
In collaborazione con il Settore Biblioteche e Welfare culturale nell’ambito di Patto per la lettura di Bologna
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