La zona morta

(The dead zone, Canada/1983) di David Cronenberg (103')
Info
Lumière | Sala Mastroianni
La zona morta

(The dead zone, Canada/1983) di David Cronenberg (103')

Lo spunto di partenza è che il coma profondo agisce come una sorta di lavaggio del cervello, da cui ci si risveglia liberi dalla pesantezza di tante scorie evolutive e in grado di sfruttare appieno tutte le potenzialità premonitrici della nostra corteccia cerebrale. Ma se ci siamo evoluti al punto di sfruttare solo una minima parte della nostra psiche, c’è un semplice motivo: avere un cervello troppo potente significa vivere nel dolore. Lo dice, meglio di ogni altra cosa, la faccia di Christopher Walken. Incubo in slow-motion, da un grande romanzo. (am)

Info
Lumière | Sala Mastroianni

Lingua

Versione originale in inglese con sottotitoli in italiano

Parte di:

Rassegne

David Cronenberg

Info biglietteria

Interi € 6,00


Riduzioni

Amici e Sostenitori Cineteca e Minori di 18 anni: € 4,50

Studenti, Over 65, YoungER Card, Carta Giovani nazionale (escluso sabato e festivi): € 4,50

Convenzionati (escluso sabato e festivi): € 5 euro


*Convenzioni (esclusa la prima visione)

Personale docente e non docente dell’Università di Bologna, dipendenti del Comune di Bologna, possessori Carta Effe Feltrinelli, soci Alliance Française de Bologne, Associazione Culturale Italo Britannica, Associazione Hispania, Istituto di Cultura Germanica, Associazione Culturale Italo-Belga, abbonati annuali TPer, Tessera dell’Istituzione Biblioteche di Bologna, Card Cultura Bologna, Fondazione Musica Insieme, Teatro Arena del Sole, Teatro Duse, Casalecchio Teatro Card, Bottega Finzioni, Università Primo Levi, Associazione italo-spagnola Regenta, dipendenti Illumia, dipendenti e clienti LloydsFarmacia, Associazione Corso Doc, Orchestra Mozart Festival 2018, Modern English Study Centre, Tessera ARCI, Membership card Genus Bononiae, Associazione I Trovatori, Ancescao, Fai, Fai Giovani, Touring Club, Igersitalia, British School Bologna, Spazio Labo’ Photography, soci Legambiente, dipendenti Aeroporto di Bologna