‘Le vergini suicide’, Sofia Coppola e il cinema indipendente americano
Saper guardare un film
Lezione di Roy Menarini
Festeggiare i venticinque anni di Il giardino delle vergini suicide significa non solo riprendere in mano il capolavoro di Sofia Coppola (e il confronto col romanzo di Jeffrey Eugenides), ma anche fare il punto sulla filmografia della cineasta, dagli esordi fino al recentissimo Priscilla. Allargando poi lo sguardo al miglior cinema indipendente americano dagli anni Novanta a oggi, ricco di nomi come Todd Haynes, Gus Van Sant, Richard Linklater, Greta Gerwig, Noah Baumbach, Alexander Payne e altri.
Festeggiare i venticinque anni di Il giardino delle vergini suicide significa non solo riprendere in mano il capolavoro di Sofia Coppola (e il confronto col romanzo di Jeffrey Eugenides), ma anche fare il punto sulla filmografia della cineasta, dagli esordi fino al recentissimo Priscilla. Allargando poi lo sguardo al miglior cinema indipendente americano dagli anni Novanta a oggi, ricco di nomi come Todd Haynes, Gus Van Sant, Richard Linklater, Greta Gerwig, Noah Baumbach, Alexander Payne e altri.