Dopo Un giorno di pioggia a New York, forse il malinconico addio di Woody Allen all’amata isola di Manhattan, il regista boicottato in patria approda nuovamente su suolo europeo, in Spagna. La cornice è quella del festival di San Sebastián, a cui Mort Rifkin, ex professore di cinema newyorkese in cerca d’ispirazione per il primo romanzo, prende parte con la moglie press agent. Gli ingredienti alleniani ci sono tutti: la memoria cinefila, la terapia psicanalitica, l’astinenza da Grande mela, la ronde d’intrecci amorosi. Ci bastino, per pregustarlo, le parole di Paolo Mereghetti: “l’ennesima dimostrazione dell’intelligenza cinematografica di Woody Allen, della sua idea di cinema come divertimento, come piacere, come gioco ma anche come riflessione e nostalgia”. Il protagonista Wallace Shawn (il nome forse non vi dirà molto, ma lo riconoscerete) esordì proprio in Manhattan ed è al sesto film con Allen. Accanto a lui, Gina Gershon e gli europei Louis Garrel, Sergi López e Christoph Waltz.