Oltre che regista, Habib Ayeb è un geografo e i suoi film, come le sue ricerche, si concentrano sul cambiamento climatico, sulla sovranità alimentare e sulla giustizia climatica. Sono i temi che emergono anche in Sh’hili, girato tra Francia, Italia, Tunisia e Marocco. Il documentario affronta le molteplici dimensioni della crisi climatica da una prospettiva politica schierata a favore della protezione delle popolazioni più vulnerabili, della difesa della vita e della resistenza a ogni forma di dominio coloniale e neocoloniale.
In collaborazione con la Cattedra UNESCO in Global Citizenship Education in Higher Education e con il Consolato della Repubblica Tunisina a Bologna