Dopo il successo di Chiamami col tuo nome, Guadagnino si cimenta con il classico orrorifico di Dario Argento. Non un vero e proprio remake, piuttosto una rilettura in chiave autoriale. La storia è la stessa – una giovane americana (la Dakota Johnson delle Cinquanta sfumature) arriva in una città tedesca (non più Friburgo ma la Berlino divisa del 1977) per entrare a far parte di una prestigiosa scuola di danza che si rivela un covo di streghe – ma Guadagnino aggiunge alcuni riferimenti storici, il passato nazista, il Muro, la banda Baader Meinhof. La critica s’è divisa sull’appartenenza del film all’horror, ma il nuovo Suspiria è attraversato da tensione e inquietudine costanti, che si sprigionano nell’energia febbrile delle coreografie di danza. (aa)
Per gentile concessione di Videa S.p.a.