dal 7 al 27 maggio 2025
Cinema & Architettura: modernità / conflitto
Si rinnova per il quarto anno la rassegna Cinema & Architettura, promossa dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Bologna. L’edizione di quest’anno prende avvio dalla condizione della città contemporanea, dalla disarticolazione dei luoghi della nostra vita e della nostra capacità di pensarli, costruirli e abitarli. In Mon Oncle, attraverso villa Arpel, fatta di meccanizzazioni ostili, flussi coercitivi e arredi astratti, Tati rappresenta in modo surreale la resistenza a una modernità forzata. Zabriskie Point è il manifesto di un’utopica sconfitta della società dei consumi, di una generazione in fuga da repressione e sorveglianza, alla ricerca del grado zero della libertà: il deserto, la superficie sconfinata e senza barriere. In Arancia meccanica, il sogno della libertà dal consumismo svanisce e rimane la frustrazione della lotta, fatiscenti periferie metropolitane, ascensori rotti, graffiti osceni, barbarie e ultraviolenza.
In Brazil l’architettura riflette la morsa di un sistema statale altamente burocratizzato e meccanizzato, dove regole e protocolli si autoalimentano controllando ogni aspetto della vita, fin quasi a soffocarla.
La rassegna è curata da Alessio Erioli, Maura Savini, Simona Cavalleri e Anna Di Martino