Grace Kelly, una principessa a Hollywood

“Ghiaccio bollente” è la celebre definizione che Alfred Hitchcock diede di Grace Kelly: la ragazza dell’alta società di Philadelphia (il padre era un industriale ed ex-canottiere, la madre una modella) che attraverso passerelle e copertine arrivò a Broadway e poi a Hollywood, fino a diventare principessa di Monaco. La sua salita sul trono monegasco chiuse definitivamente una carriera durata cinque anni e una dozzina di titoli, ma a più di tre decenni dalla tragica morte Grace resta un’icona insuperata di stile, di eleganza, di enigmatica bellezza. È stato proprio questo tratto a conquistare il maestro del brivido, che le offrì i tre ruoli più importanti della sua filmografia: un percorso in crescendo, che dalla moglie adultera, vittima e carnefice, del Delitto perfetto arriva alla sfrontata ereditiera di Caccia al ladro. In mezzo l’indimenticabile Lisa della Finestra sul cortile, zenit delle donne hitchcockiane bionde e sofisticate, altera ma pronta a rivelare un’impetuosa passionalità. Del resto anche l’amore e l’attrazione, per Hitch, sono questione di suspense.

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