dal 2 al 23 febbraio 2025
Jack Lemmon 100
È George Cukor a portare al cinema l’ex studente di Harvard, offrendogli in La ragazza del secolo un ruolo di comicità acerba e sentimentale. Ci vorrà però Billy Wilder per fare esplodere la vena ansiogena, l’angoscia sociale e sessuale, la risata che diventa rictus sudato o smorfia muta, insomma per fare di lui il definitivo Jack Lemmon. A qualcuno piace caldo è banco di prova estremo superato in modo sfrenato, C.C. Baxter dell’Appartamento sarà personaggio centrale nella cultura americana anni Sessanta. Il nostro ricordo dell’attore nato a Boston cent’anni fa ripercorre appunto le tappe del sodalizio, formativo e di reciproco nutrimento, tra Wilder e Lemmon. David Thomson ha scritto che poi Lemmon diventò “una compiaciuta parodia di se stesso” (la leggendaria ‘professionalità’ non sempre seppe infondere vita nuova a ruoli troppo simili). Non è così per i film che qui proponiamo: e anche quando il rischio è evidente, come in Prima pagina, Wilder sa come disinnescarlo. Dopo aver visto i quattro film in rassegna, cercatevi da qualche parte un altro capolavoro lemmoniano come I giorni del vino e delle rose, e i suoi crepuscolari, minimi, bellissimi affacci negli ultimi film di Altman.
Paola Cristalli