Kirill Serebrennikov: cinema dissidente

Con il suo immaginario Kirill Serebrennikov ha rivendicato la forza politica dell’arte, esponendosi con coraggio contro il regime di Putin e, recentemente, contro l’invasione dell’Ucraina. Col tempo ha modellato un cinema dissidente e rivoluzionario a partire da un’estetica fuori dagli schemi, come in Summer, o dal racconto di personaggi marginalizzati, come in La moglie di Tchaikovsky. Lo sfondo dell’azione è sempre una Russia opprimente, scenario tetro che intrappola i protagonisti e ne imbriglia le scelte, espressione di un principio di realtà dal quale è impossibile fuggire. Cogliamo l’occasione della presenza in concorso a Cannes 2024 del suo nuovo Limonov, per omaggiare Serebrennikov con la proiezione dei suoi lavori più significativi.

In collaborazione con I Wonder Pictures