Ladri di biciclette

Uno dei capolavori del neorealismo e della coppia De Sica-Zavattini. Il quadro di miseria dell’Italia del dopoguerra è condensato magistralmente nella storia di un attacchino cui viene rubata la bicicletta, unico mezzo di sostentamento per sé e la famiglia. Per ritrovarla attraverserà Roma insieme al figlio “in una delle più care e commoventi camminate della storia del cinema” (Attilio Bertolucci). Saranno le lacrime del bambino a salvarlo da se stesso e dalla sua disperazione.

Oscar per il miglior film straniero.

Precede lo spettacolo la proiezione del "corto d'archivio" SPORT MINORE (Maselli, 1951 - DCP 11’), proveniente dalle collezioni dell'Archivio Pellicole della Cineteca di Bologna.