Cinema pacifista: una rassegna al Modernissimo, a partire dal classico giapponese ‘L’arpa birmana’

Primo appuntamento domani, sabato 13 aprile, con la lezione di Roy Menarini e la proiezione del film di Kon Ichikawa. La rassegna Cinema pacifista proseguirà fino al 29 aprile con i capolavori di Chaplin, Lubitsch, Kubrick, Ford.

Una riflessione sul pacifismo, attraverso il cinema. La Cineteca di Bologna, con il suo progetto Il Cinema Ritrovato. Al cinema, porta nelle sale italiane il restauro del classico diretto dal giapponese Kon Ichikawa nel 1956, L’arpa birmana.

Al Modernissimo, L’arpa birmana e il suo forte messaggio antimilitarista diventano l’occasione per una retrospettiva ad ampio raggio sul cinema che ha invocato la pace: in tutta la sua storia, il cinema ha celebrato i valori essenziali dell’umanità contro gli orrori della guerra. Alfred Machin lo ha fatto alle soglie della Prima guerra mondiale con Maudite soit la guerre, così come Charlie Chaplin ha scritto Il grande dittatore prima del secondo conflitto. Il dolore di chi alla guerra sopravvive è descritto da autori come John Ford in L’ultima gioia ed Ernst Lubitsch in L’uomo che ho ucciso. Con le armi della satira e del grottesco hanno raccontato l’incubo della guerra Stanley Kubrick (Il dottor Stranamore) e Robert Altman (M.A.S.H.). Chiudiamo, in ordine cronologico, con la toccante animazione autobiografica di Ari FolmanValzer con Bashir

La rassegna Cinema pacifista si inaugura la mattina di sabato 13 aprile, alle ore 10.30 al Modernissimo, con la lezione di Roy Menarini Il grande cinema d’autore: storia e trasformazioni, per il ciclo Saper guardare un film.

Partendo da un film come L’arpa birmana ci possiamo chiedere: che cos’è davvero il cinema d’autore? Quando nasce e come si sviluppa? E oggi, quale natura ha assunto? In viaggio appassionante attraverso la storia del cinema e l’esperanto delle immagini dei grandi registi, esplorando una nozione che abbatte tutte le barriere geografiche e culturali, produttive e spettatoriali. Uno sguardo particolare verrà riservato al “cinema della pace” e agli autori che lo hanno celebrato.

Alle ore 17.45, sempre di sabato 13 aprile, prima proiezione del film L’arpa birmana.

La rassegna Cinema pacifista proseguirà fino al 29 aprile.

“Non avremmo mai pensato che la pace tornasse a essere una questione così vicina e di così bruciante attualità”, ha scritto il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli. “Il restauro che distribuiamo nel mese di aprile è L’arpa birmana, capolavoro dimenticato che a inizio anni Cinquanta, insieme ai lavori di Ozu, Mizoguchi e Kurosawa, contribuì a far conoscere agli spettatori occidentali la grandezza del cinema giapponese. È un’opera-chiave per il cinema moderno, perché è una delle prime a usare la musica come protagonista e, dieci anni dopo Hiroshima e Nagasaki, ha il coraggio di interrogarsi sulla disumanità della guerra. Intorno a questo film, nel mese in cui celebriamo la Liberazione dal nazifascismo, proponiamo opere che parlano del valore della pace”.

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