La Cineteca di Bologna e CAM Sugar celebrano Piero Piccioni con il restauro di ‘Travolti da un insolito destino’

Martedì 17 settembre al Cinema Modernissimo, proiezione del film di Lina Wertmüller con le musiche di Piero Piccioni e incontro con Andrea Fabrizii, direttore artistico CAM Sugar

La Cineteca di Bologna e CAM Sugar celebrano il compositore Piero Piccioni con un pomeriggio speciale al Cinema Modernissimo: domani, martedì 17 settembre, alle ore 18, proiezione del film di Lina Wertmüller, con le musiche del maestro Piccioni, Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, preceduto dall’incontro con il direttore artistico di CAM Sugar Andrea Fabrizii.

Fresco della presentazione all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, nella sezione Venezia Classici, il restauro di Travolti da un insolito destino è stato realizzato dalla Cineteca di BolognaMinerva Pictures e Mediaset.

L’occasione è anche quella di presentare il restauro, a cura di CAM Sugar, della colonna sonora integrale a partire dai nastri originali d’archivio. L’etichetta ha infatti da poco dato alle stampe le musiche del maestro Piccioni in doppio vinile gatefold e CD con un esclusivo booklet contenente rari materiali d’archivio.

Successo di portata internazionale, Travolti da un insolito destino è naturalmente interpretato da Mariangela Melato e Giancarlo Giannini, di fatto soli in scena, assieme alla splendida isola che accoglie i due naufraghi: “L’ispirazione per scrivere la storia mi venne in vacanza – ha raccontato Lina Wertmüller –, quando andavamo in barca lungo le coste della Sardegna. Fu proprio in barca che pensai alla storia del marinaio Gennarino Carunchio, proletario siciliano, comunista incazzato nero, e della ricca Raffaella Pavoni Lanzetti, industriale milanese, terribilmente snob, rappresentante della società capitalista. Il destino li mette sullo stesso gommone. Per un guasto al motore, si perdono in mare, naufraghi e scottati dal sole accecante, dopodiché finiscono su un’isoletta deserta. I loro mondi così diversi e distanti si urtano e, inevitabilmente, i ruoli che la vita ha affidato loro finiscono per ribaltarsi”.

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