Lucía, otto anni, non si riconosce più nel suo corpo maschile e rifiuta il suo nome, Aitor. Anche sua madre è in crisi personale e lavorativa. Le vacanze nella casa di famiglia nei Paesi Baschi, tra arnie e miele, sono l’occasione per tre diverse generazioni di donne di fare i conti con dubbi e paure. Come Tomboy di Sciamma e L’immensità di Crialese, è un racconto di formazione che pone al centro la costruzione dell’identità di genere, ma è anche un ritratto familiare e corale.
Orso d’argento all’ultima Berlinale per la giovane esordiente Sofía Otero.